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JESI CITTADINANZA ONORARIA A LILIANA SEGRE, TUTTI D’ACCORDO TRANNE LA LEGA

Marco Giampaoletti: «Meglio i Martiri di Montecappone, barbaramente trucidati per la libertà cittadina»

JESI, 11 novembre 2019 – Sarà portata al voto entro fine mese la proposta di assegnare la civica benemerenzaLiliana Segre, senatrice a vita, reduce dei campi di sterminio nazisti di Auschwitz-Birkenau dove fu deportata all’età di 14 anni, ora sotto scorta per le minacce ricevute.

Avanzata dal presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi, la proposta ha trovato d’accordo tutte le forze politiche che si sono espresse in Consiglio fatta eccezione per il consigliere della Lega Marco Giampaoletti.

Il leghista non si è pronnciato sulla proposta: «Pur esprimendo piena e totale solidarietà alla senatrice Segre per le minacce ricevute, ritengo che non si possa, seguendo l’onda emotiva, strumentalizzare le vicende umane per fini propagandistici».

Auschwitz

Dopo l’assegnazione della scorta alla senatrice a vita, sono diverse le realtà che vogliono dimostrare solidarietà e vicinanza alla Segre proponendo il conferimento della cittadinanza benemerita, come accaduto a Fabriano.

Di tutt’altro avviso invece il consigliere leghista: «La Segre non ha, né ha mai avuto, rapporti diretti con Jesi. Sarebbe più logico, allora, insignire di tale onorificenza chi, per la libertà cittadina è stato barbaramente trucidato, come i sette Martiri di Montecappone. La Lega è concorde nel mantenere vivo il ricordo delle atrocità commesse dal nazismo, come quelle commesse dal comunismo di Tito o come, parallelamente, alle atrocità di mafia e camorra. Ma non conferendo un “titolo” di cui riempirsi la bocca per avere risalto mediatico».

(e.d.)

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