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Cronaca

JESI COLDIRETTI: IL MADE IN ITALY SINONIMO DI QUALITA’

JESI, 14 settembre 2017 – Ne sono tutti convinti: il made in Italy è sinonimo di qualità, in particolare nel settore agroalimentare.

A supportare questo dato positivo anche la regione Marche dove nel primo semestre di quest’anno l’export agroalimentare ha segnato una crescita del 7%. E questo nonostante gran parte dei nostri produttori si siano trovati a fronteggiare emergenze gravi come quella del terremoto o come le vicende  legate alle tensioni internazionali.

Il dato positivo è stato comunicato da Coldiretti Marche che ha estrapolato i dati redatti dall’Istat che si riferiscono al commercio estero nel periodo gennaio giugno 2017.

“Un quadro tanto più importante – leggiamo in una nota – se confrontato con l’andamento generale, dove il volume complessivo delle esportazioni marchigiane diminuisce dell’1%”. A ridurre questo deficit, come detto, ci ha pensato l’agricoltura marchigiana che ha fatto registrare un + 36% nell’esportazione di prodotti negli Stati Uniti. E questo, come anticipato, nonostante le politiche protezionistiche messe in atto dal Presidente Trump che non ha tenuto conto di quanto piaccia agli americani il cibo made in Marche. Nonostante la Brexit anche l’esportazione in Inghilterra avanza, seppure in maniera minore rispetto agli USA, toccando un + 9%. Il mercato agricolo che più di altri ha fatto registrare successi commerciali è senza dubbio quello cinese dove si è toccato un + 20%; non male, però, anche l’Europa che fa registrare un + 11%.

Tra i prodotti agricoli maggiormente esportati figura al primo posto l’Olio con un aumento del 28%; cresce anche il vino (+3%) che già aveva invaso i mercati internazionali, grazie alla qualità di certe varietà.

“L’agroalimentare – ricorda Coldiretti – svolge un effetto traino unico sull’intera economia per l’impatto positivo di immagine sui mercati esteri dove il cibo Made in Italy è sinonimo di qualità”.

s.b.

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