JESI COLPO DI SCENA NEL PD, STEFANO BORNIGIA FA LE VALIGIE: “NON MI CANDIDO ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE”

JESI, 27 gennaio 2017 – La valigia è pronta. Ormai ha deciso, ha attraversato il fossato della Granita: Stefano Bornigia si lascia alle spalle la lunga militanza politica e chiude la porta ad una nuova candidatura alle prossime elezioni amministrative. Da settimane era alle prese con questo amletico travaglio interiore e alla fine ha rotto gli indugi: “È tempo che mi faccia da parte – dice il consigliere comunale democrat -, ho maturato la scelta di non accettare la proposta di essere di nuovo in lista. Penso proprio che sia giunto il momento di farsi da parte ma non per questo mancherà il mio appoggio a Matteo Marasca nella partita delle primarie”.

Insomma, un’altra tegola in casa Pd. Alla Casa del Popolo in queste ore si era arrivati ad una tregua armata sulla scelta del candidato sindaco, concentrandosi appunto sulla lista da sottoporre al giudizio degli elettori. E Stefano Bornigia, con i suoi trascorsi alla segreteria e in Consiglio comunale, sarebbe stato quel nome forte di garanzia. Ma lui ha deciso diversamente anche se tanta risolutezza potrebbe sciogliersi come neve al sole di fronte a pressanti richieste del Partito democratico. Per ora comunque è più che mai convinto: “Fare politica è sempre stata una passione per me – aggiunge – e tale resta. Ho guidato il partito nei momenti delicati, ho fatto una lunga esperienza amministrativa, ho sempre risposto quando sono stato chiamato. Ora però è giunto il momento di mettersi da parte e lasciare che altri prendano posto in lista”.
Il rischio per il partito è però che altri consiglieri comunali seguano il suo esempio, tanto che si fa anche il nome di Daniele Olivi, altro “pezzo da novanta” che tuttavia non conferma. Intanto si va avanti, pardon si attende di capire quale sarà il percorso per indicare il candidato allo scranno più altro del Consiglio. La data delle primarie indicata dal segretario regionale si avvicina, nonostante la segreteria cittadina cerchi in queste ore una convergenza su un candidato; convergenza, al di là dei nomi, che non c’è perché non ci sono i numeri. Così ci si concentra sulla lista, pensando a chi andrà a ricoprire quella seconda casella…

(redazione)