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Cronaca

JESI Con i 15 milioni dal Ministero un unico sistema urbano “allungato”

Finanziamenti al progetto di Jesi, Maiolati, Monte Roberto e Castelbellino dal bando “Qualità dell’abitare”: gare d’appalto nel 2022

JESI, 27 luglio 2021 – Collegameto stretto tra i Comuni della Vallesina per creare un unico sistema urbano allungato: questo il cuore del progetto premiato con 15 milioni dal Ministero infrastrutture per gli associati nel bando “Qualità dell’abitare” dedicato alla riqualificazione dei centri urbani, alla residenza sociale e all’inclusione.

Quindici milioni, dunque, per i Comuni coinvolti che sono Jesi, Castelbellino, Monte Roberto e Maiolati Spontini, ognuno con un suo progetto di intervento sul territorio ma nella stessa ottica di valorizzazione.

«Finalmente ci sono contributi statali significativi a Comuni di medie dimensioni», ha detto il sindaco Massimo Bacci intervenendo stamattina nell’aula consiliare jesina insieme ai colleghi Sindaci delle realtà presenti nel progetto finanziato.

Il sindaco Roberto Martelli

Accanto a lui l’ingegner Luca Piermattei, Plan Ingegneria e Area, che ha seguito l’iter progettuale.

«Sono anni che studiamo questo territorio, il bando era adatto all’idea di riconnettere tutta quest’area e valorizzarla. Nella classifica dei progetti, sono andati bene tutti quelli presentati dalla Regione Marche, e noi siamo al 29esimo posto: entro 60 giorni ci sarà il decreto definitivo del finanziamento, poi il progetto esecutivo e quindi nella primavera dell’anno prossimo si parte con gli appalti. In tre anni, salvo imprevisti, contiamo di terminare gli interventi, al netto che alcui richiederanno più tempo, altri meno».

L’ing. Luca Piermattei

Il sindaco Tiziano Consoli ha illustrato le iniziative per Maiolati Spontini, che riceverà fondi per
circa 5 milioni di euro:
due gli interventi, il primo riguarda la riconversione dell’area delle ex scuole elementari e media di Moie, uno per la realizzazione di alloggi sociali (alloggi Erp e alloggi di edilizia convenzionata), l’altro per la realizzazione di alloggi per anziani autosufficienti, con relativi servizi di assistenza e altri spazi per servizi sociali, per un importo complessivo di 2 milioni e 720 mila euro.

Il secondo intervento riguarda il recupero e riqualificazione di un’area industriale dismessa in via Torrette, sempre nella frazione di Moie, in collaborazione con un imprenditore privato, per la realizzazione di residenze sociali e di edilizia convenzionata, di residenze in edilizia libera e di spazi commerciali.

Massimo Bacci e Tiziano Consoli

Il piano prevede anche la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento tra la nuova fermata ferroviaria di Santa Maria e il centro della cittadina, per un totale di 2 milioni e 200 mila euro. Il progetto comprende una nuova fermata, piazza Santa Maria, in via Torrette, che sarà collegata a livello ciclo-pedonale e stradale con il centro di Moie.

A Monte Roberto si realizzerà un intervento di riqualificazione dell’abitato di Pianello Vallesina con realizzazione di alcuni alloggi e si valorizzerà il polo turistico-culturale di Villa Salvati con un percorso ciclo-pedonale, con attraversamento fluviale (840 mila euro complessive): il sindaco Roberto Martelli ne ha sottolineato l’importanza anche in un’ottica turistica, come il collega di Castelbellino, Andrea Cesaroni.

Il sindaco Andrea Cesaroni

«L’idea di una reltà diffusa non è nuova ma adesso si concretizza: non vi sono interventi abitativi per noi visto l’intervento recente dell’Erap, ma vogliamo dare servizi maggiori al fondo valle che è cresciuto. Castelbellino è passata da 3 a 5mila abitanti. Vogliamo valorizzare l’attività sportiva, abbiamo già ottenuto un altro finanziamento da 500mila euro, e valorizzare i Castelli nel loro insieme, puntare su un turismo lento e sostenibile».

Da sinistra i sindaci Tiziano Consoli, Roberto Martelli e Andrea Cesaroni

Focus sul complesso San Martino per Jesi.

«Sono 481 le domande inevase di edilizia residenziale pubblica: qui prevediamo il mantenimento della scuola musicale, residenze e servizi» ha aggiunto l’assessore Roberto Renzi del Comune di Jesi.

La parte più sostanziosa del bando va all’ex Cascamificio (oltre 5 milioni, di cui 3,8 finanziati dal bando): un intervento pubblico-privato, con l’edificio acquistato all’asta dalla Fondazione Pergolesi Spontini, cedendo poi una parte ai fini residenziali al Comune e gestendo gli altri spazi per la cultura.

«Da tempo cercavamo spazi più ampi – ha detto il direttore della Fondazione, Lucia Chiatti -. L’attività laboratoriale per noi è essenziale visto che facciamo allestimenti non solo per il teatro».

Eleonora Dottori

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