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JESI Con “Musicadentro” oltre 700 studenti al Teatro Pergolesi

Oggi alle ore 16 l’anteprima giovani del dittico “Suite Italienne/Lesbina e Milo” che inaugura la 53esima Stagione Lirica di Tradizione

JESI, 15 ottobre 2020 – Al Teatro Pergolesi per la 53esima Stagione Lirica di Tradizione, oltre 700 studenti della provincia di Ancona partecipano a “Musicadentro”, il percorso di guida all’ascolto delle opere del cartellone, con incontri online di approfondimento e visione dal vivo degli spettacoli.

Il soprano Giulia Bolcato

Educare all’opera ai tempi del covid? Si può fare! Ha superato ogni aspettativa la risposta delle scuole superiori e delle università per adulti a “Musicadentro 2020”, il percorso di guida all’ascolto a cura del musicologo Cristiano Veroli, dedicato all’approfondimento delle opere liriche del cartellone della 53esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi.

Il progetto, della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, è sostenuto da Refresh! Lo Spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni a cura del Consorzio Marche Spettacolo.

Oltre 700, ad oggi, le adesioni pervenute per la proposta collegata alle opere del cartellone lirico, in scena da ottobre a dicembre.

Sasha Riva e Simone Repele (foto Maurizio de Nisi)

Hanno aderito ad oggi, il Liceo Classico Vittorio Emanuele II, l’Iis Galilei ed il Liceo Artistico Mannucci di Jesi, l’Iis Morea-Vivarelli di Fabriano, il Liceo Scientifico Volterra di Sassoferrato, il Liceo Classico Rinaldini di Ancona, le Università degli Adulti della Media Vallesina, di Jesi e di Corinaldo, e la Scuola musicale Pergolesi di Jesi.

«La forte adesione delle scuole – commenta con soddisfazione la Fondazione Pergolesi Spontinitestimonia un seguito più che fidelizzato di docenti che credono in questo progetto e si impegnano tantissimo per far aderire gli studenti. È nella mission di un Teatro di Tradizione, quale è il Teatro Pergolesi di Jesi, sviluppare nei giovani la cultura musicale, educarli all’ascolto consapevole e stimolarli alla conoscenza del melodramma e della musica sinfonica. Un obiettivo fondamentale che la Fondazione Pergolesi Spontini persegue ormai da diversi anni lavorando insieme alle istituzioni scolastiche del territorio».

Il progetto ha una doppia anima, online e dal vivo.

Bozzetto di Benito Leonori per “Lesbina e Milo”

L’emergenza epidemiologica ha introdotto quale elemento di novità gli incontri online in diretta su piattaforma Zoom con il musicologo Cristiano Veroli, dedicati all’approfondimento di opere liriche e compositori con un approccio multidisciplinare e multimediale.

Oltre alla presentazione di trame e vicende biografiche si parlerà di storia della musica, letteratura, storia dell’arte, storia e filosofia.

Segue, poi la partecipazione dal vivo alle anteprime delle opere del cartellone jesino. Il primo appuntamento per i partecipanti al progetto “Musicadentro 2020”  (martedì 13 ottobre) su piattaforma Zoom, e oggi, giovedì 15 ottobre, alle ore 16, al Teatro Pergolesi per l’anteprima giovani del dittico Suite Italienne/Lesbina e Milo”, con un nuovissimo balletto su musiche di Igor Stravinskij e a seguire l’intermezzo per musica di Giuseppe Vignola (1707) mai rappresentato prima in epoca moderna.

Anteprima che inaugurerà la 53esima Stagione Lirica di Tradizione in programma sabato 17 ottobre ore 20.30 e domenica 18 alle ore 16. A danzare sulle note della celebre musica di “Suite Italienne” per violoncello e pianoforte di Igor Stravinskij del 1932, sono gli stessi coreografi Sasha Riva e Simone Repele. Quindi prima esecuzione in epoca moderna di “Lesbina e Milo” .

Nella rappresentazione del cartellone lirico jesino, le scene comiche di “Lesbina e Milo” non sono proposte al pubblico nell’originale contesto del dramma serio, ma tra le pieghe di musica di autori di scuola napoletana, i Concerti per Violoncello, archi e basso continuo di Nicola Fiorenza e Nicola Antonio Porpora. Gli intermezzi sono proposti nella revisione critica a cura di Maria Chiara Olmetti. La direzione è affidata a Marco Feruglio sul podio della Form, Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia è di Deda Colonna, scene Benito Leonori, light designer Alessandro Carletti. Cantano il soprano Giulia Bolcato nel ruolo di Lesbina, e il tenore Alberto Allegrezza – di origini marchigiane – in quello di Milo.

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