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JESI Condannato per molestie sessuali, la Cassazione annulla le sentenze

Un imprenditore della Vallesina era stato ritenuto colpevole dal Tribunale e dalla Corte di Appello di Ancona e sanzionato con una condanna ad 1 anno e 8 mesi di reclusione, l’uomo si è sempre dichiarato estraneo alle accuse

JESI, 30 luglio 2020 – La presente per comunicare che la sentenza emessa dal Tribunale di Ancona il 3.10.2017 e la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Ancona il14.10.2019, – della prima delle quali all’epoca ne avete dato notizia -, con le quali l’imprenditore della Vallesina era stato ritenuto responsabile del reato di molestie sessuali e sanzionato con anni 1 e mesi 8 di reclusione, oltre alle pene accessorie ed al risarcimento del danno, sono state annullate su ricorso del sottoscritto dalla Suprema Corte di Cassazione, 3° Sezione Penale, nel procedimento n. 6767/2020 con sentenza del 13.07.2020 – 28.07.2020.

I fatti asseritamente addebiati all’imprenditore, risalenti al biennio 2015 – 2017, erano stati denunziati dalla sua ex impiegata. L’imprenditore, nel contestare l’addebito, si è sempre dichiarato estraneo alle accuse ed ha richiesto la diffusione del presente comunicato, senza la indicazione dei dati anagrafici come ordinato dalla stessa Suprema Corte di Cassazione (ex art. 52 D.Lvo n. 196/2003, come imposto dalla legge).

Gli atti sono stati ora rimessi alla Corte d’Appello di Perugia per ottemperanza.

Cordiali saluti.

Avv. Marco Polita

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