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Cronaca

JESI CONFRONTO TRA PRODUTTORI, TUTTI CONCORDI SU UN SANO CAMPANILISMO PER IL VERDICCHIO: “VALORIZZIAMO LE NOSTRE RISORSE”

JESI, 4 dicembre 2016 – È il Montecappone Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2008 “Utopia” a raccogliere i maggiori consensi tra i 13 produttori di vino che hanno partecipato al “Confronto tra grandi campioni” svoltosi negli accoglienti locali della Degusteria del Tana Libera Tutti, nel cuore storico della città. Come si poteva leggere nella scheda distribuita ai presenti, non si è trattato di un vero e proprio concorso, ma un confronto, se vogliamo, speciale. Già, perché i pochi che si sono messi in gioco (l’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Italiana Sommelier, delegazione di Jesi e Castelli, guidata per l’occasione dal delegato  Paolo Grassini e dal referente al gruppo di servizio Mariella Coppola) dovevano presentare un Verdicchio prodotto prima che a questo vino venisse concessa la D.O.C.G. (denominazione d’origine controllata e garantita), vale a dire prima del 2008. È convinzione generale che i vini bianchi non siano adatti all’invecchiamento, così non è per tutti, alcuni, infatti, sonvini-2-dicembreo ottimi anche a distanza di anni. “Tutti i vini degustati – ha dichiarato Grassini – sono risultati dei grandissimi vini; anche dopo 8 anni dalla vendemmia  sono presenti le percezioni gustative di questo grande vitigno che il Verdicchio è. Ogni vino assaggiata – ha proseguito – ha una propria personalità ed evoluzione che ha impegnato tutta la giuria, deliziando i palati e dimostrando in alcuni casi ancora tanta gioventù”.

Ma ritorniamo al confronto che ha messo in evidenza il fatto che tutti i vini partecipanti hanno ottenuto dai sommelier, dai giornalisti esperti di enologia e da cultori del buon bere sano, valutazioni di eccellenza al punto tale che ben 8 di questi hanno fatto registrare una valutazione superiori ai 90 centesimi di punteggio ed i restanti una valutazione di 88/100. Dietro al MontecapponeUtopia” la classifica finale vede il Garofoli, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2008, selezione Gioacchino Garofoli, seguito dal vino prodotto dalla Marotti Campi, anche questo un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2008 “Salmariano”. La giuria, unanime, ha stabilito che “visto che la differenza di valutazione tra l’uno e l’altro (vino ndr) è stata sempre di pochissimi centesimi, possiamo dire che gli avini-2-dicembre-1ltri vini sono giunti tutti in parità al 4° posto”. Una decisone saggia, così come il giudizio espresso nei confronti della popolazione locale e, soprattutto, dei gestori di ristoranti.  Si legge, infatti, in una nota che “Il Verdicchio da grandi soddisfazioni, ma una domanda è spontanea: perché in altri territori con un altissimo sano campanilismo si degustano, si bevono e si propongono vini locali mentre nel Nostro territorio si propone, si beve e si degusta vino non locale? Il Verdicchio continua ad essere il vino bianco più premiato in Italia; degustiamo e beviamo questo grande vino che non eguali”. Un appello che da amatori del buon bere apprezziamo e sosteniamo.

Ultimi particolari di questa grande serata incentrata sul Verdicchio dei Castelli di Jesi 2008; tutte le aziende invitate alla serata  hanno nel loro staff personale che ha frequentato il percorso formativo per Sommelier;  il servizio ai tavoli di degustazione del vino è stato ottimamente svolto da Caroline Douce e da Luca Giaccaglia; gli esaminatori dovevano esprimere il loro giudizio sul vino in base al’esame visivo, a quello olfattivo ed al l’abbinamento gusto olfattivo.

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