Jesi Connessioni creative con la Musica Praecentio

Appuntamento dedicato all’Assunzione di Maria Vergine a cura dell’Associazione Rosasolis, questa mattina nella chiesa di San Giovanni Battista in Corso Matteotti

Jesi, 15 agosto 2022 – Stamane alle ore 9.30 presso la chiesa di San Giovanni Battista (San Filippo), in Corso Matteotti, l’Associazione “Rosasolis” di Jesi realizzerà un appuntamento dedicato all’Assunzione di Maria Vergine con un omaggio a Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 22 agosto 1862 – Parigi, 25 marzo 1918) e brani musicali di rara interpretazione in occasione del 160° anniversario della nascita.

Questa chiesa, anticamente officiata dalla Congregazione di San Filippo Neri (i cosiddetti Filippini), è da sempre votata all’arte, alla convivialità, alla musica che profuma di idee fresche. Da tempo immemorabile l’ottimale spazio architettonico e sonoro ospita la rassegna “Musica Praecentio” giunta ormai alla XXX edizione.

Il vero cuore di “Musica Praecentio” passa dalla tradizione all’innovazione più pura, intensa ed emozionante e segue un programma consolidato di proposte di brani composti e interpretati dal M° Mariella Martelli all’organo Carlo Vegezzi-Bossi (Torino, 1887), come, per esempio, quello titolato “Rosasolis” (per organo storico italiano e laptop music): composizione fresca e frizzante, capace di far levitare una gioiosa e luminosa bellezza.

Bellezza d’altri tempi, che ben si coniuga con quella contemporanea, sono le “Poesie sacre, morali e spirituali” del cardinale jesino Pier Matteo Petrucci (edite a Venezia nel 1686) che Elisabetta Diamantini farà gustare per guardare con fiducioso dinamismo al futuro, con infinite prospettive di ritrovare autentico piacere unito al benessere interiore e alla serenità.

L’Associazione “Rosasolis” di Jesi offre ascolto musica sacra di qualità grazie all’Assemblea legislativa della Regione Marche, al MiC (Ministero italiano della Cultura), alla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, alla ditta Mattoli, a mons. Attilio Pastori, antico e fedele propugnatore di idee culturali all’avanguardia, al parroco don Claudio Procicchiani e al consenso del card. Gianfranco Ravasi.

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