JESI Cordoglio per il decesso di Mario Gianangeli

All’età di 86 anni ci ha lasciati il papà di Massimo: era caduto in casa un mese fa riportando la frattura del bacino, da oggi camera ardente, martedì i funerali

JESI, 20 febbraio 2022 – Cordoglio in città per la morte, avvenuta ieri, di Mario Gianangeli padre di Massimo già esponente 5 stelle e ora coordinatore regionale di Italexit, 51enne musicista e docente molto apprezzato, primo trombone della Form, Orchestra Filarmonica marchigiana, insegnante al Conservatorio di Genova e concerti ovunque.

«Mio padre è caduto un mese fa in casa e si è rotto il bacino, quindi portato al pronto soccorso di Jesi era stato trasferito all’Rsa di Cupra Montana dove lentamente stava riprendendosi – racconta il figlio Massimo – . Aveva 86 anni ed era una persona spiritosa e allegra, anche io quando sono stato a trovarlo il 10 febbraio, prima di partire per Vienna, l’ho visto lucido, brillante e mi faceva le battute.  Sino a lunedì parlava e scherzava poi ha avuto un peggioramento improvviso e repentino, febbre alta, problemi respiratori (non dovuti al covid perché ha fatto i tamponi: tutti negativi). Ci hanno chiamato per dirci di correre su perché si stava lentamente spegnendo. Ha lavorato per anni alla Bnl, Banca Nazionale del Lavoro ed era una persona estremamente piacevole».

Mario lascia la moglie Marcella Giglioni, i figli Mariarita, Massimo e Milena e i nipoti. I funerali si svolgeranno martedì 22 febbraio alle ore 15 nella chiesa di San Giuseppe. La salma è stata composta nella Sala del commiato Ciccoli e Brunori in via Don Battistoni, disponibile alle visite dalle 14 di oggi. Tumulazione nel cimitero cittadino. 

Un messaggio di cordoglio arriva dal coordinamento Lega  Salvini Premier di Jesi che «esprime il proprio cordoglio a Massimo Gianangeli e alla sua famiglia, per la scomparsa del papà»..

«Anche se le idee politiche sono diverse, il dolore per la perdita di una persona cara accomuna tutti e per questo siamo vicini a Massimo certi che, da oggi, avrà una stella in più a guidare il suo cammino». 
 
Cristina Amici degli Elci