Cronaca
JESI Covid-19: dalla Cina 5.000 mascherine donate dal designer Matteo Nuzzi
20 Marzo 2020
Le ha fatte arrivare in pochi giorni e poi le ha distribuite gratuitamente: «Metto a disposizione il mio ufficio e il supporto logistico in Cina per contribuire a un altro ordine»
JESI, 20 marzo 2020 – Matteo Nuzzi si occupa di design e progettazione – Officina Nuzzi of Art & Design – nel mondo delle due ruote dal suo ufficio in Corso Matteotti. Avendo una sede operativa in Cina da trent’anni era, naturalmente, già al corrente da tempo della gravità della situazione attinente all’emergenza coronavirus.
«La preoccupazione per quanto sta accadendo in Italia mi ha quindi portato – spiega – a ordinare una quantità copiosa di mascherine da destinare ai miei clienti, ai miei collaboratori, ai miei parenti e agli amici. Poi mi sono imbattuto in un messaggio particolare che mi ha aperto gli occhi su un’altra emergenza nell’emergenza, un Sos lanciato sul suo profilo Facebook, a livello personale, da una giornalista jesina, Talita Frezzi, causa la carenza di mascherine da destinare ai sanitari della struttura ospedaliera di Jesi nonché agli operatori della Croce Verde di Jesi e della Croce Gialla di Morro d’Alba».
E tutto è cambiato perché, spiega Nuzzi «ho sentito il dovere morale di fare qualcosa per la comunità».
Così ha ordinato in Cina, la scorsa settimana, 5.000 mascherine che proprio oggi ha donato a chi opera in prima linea. E la consegna – che anche noi abbiamo seguito – è avvenuta «stamattina, l’ho fatto personalmente al magazzino dell’Asur, alla sede della Croce Verde e ai militi della Croce Gialla di Morro d’Alba».
Ma anche «agli operatori che lavorano sulla strada per il controllo del territorio, in particolare alla Stradale e alla Polizia di Stato dopo aver incontrato il dirigente Mario Sica».
«Sono un libero professionista – sottolinea Nuzzi – e mi sono sentito in dovere di fare qualcosa in questo momento particolare della nostra vita. Se altri come me volessero essere di aiuto, metto a disposizione il mio ufficio di Jesi ed il supporto logistico in Cina per contribuire a un altro ordine di mascherine, necessarie per affrontare il diffondersi del virus. Credo che vi sia bisogno di buonsenso e generosità, adesso più che mai. Fare del bene gratifica il proprio animo».
Parte delle mascherine arrivate dalla Cina sono state anche dirottate da Nuzzi in Piemonte, a Pesaro, nella provincia di Cesena-Rimini, in Puglia. Ma anche offerte al momento, sia ai Carabinieri che, per strada, alle persone che erano in fila per entrare nella Farmacia Martini.
Pino Nardella
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