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JESI “Crescendo in Armonia” interagendo con la musica

Al “Piccolo” un connubio tra Johann Sebastian Bach e la psicoanalisi, a cura della pianista Marta Tacconi

JESI, 17 dicembre 2021Domenica 19 dicembre avrà luogo il secondo appuntamento del programma “Crescendo in Armonia”: al TeatroIl Piccolo” di San Giuseppe alle ore 18 prenderà vita un interessantissimo connubio tra la musica di Johann Sebastian Bach e la psicoanalisi.

Marta Tacconi

Abbiamo chiesto alla pianista Marta Tacconi, che ha organizzato con il suo studio musicale una serie di incontri musicali, qual è lo spirito di questo inconsueto, diremmo pionieristico percorso, che coniuga il mondo della musica e della scienza medica, la fisica, la psicologia, se si eccettuano alcuni studi ed attività nati prevalentemente negli Usa. Proporre, dunque, al pubblico, un modo ed un mondo diversi di interagire con la musica.

«Dopo l’effetto Mozart affrontato nel 2019 – dice Marta Tacconi – che evidenziava come la musica del Maestro di Salisburgo venga utilizzata per accompagnare il pubblico alla cura di particolari patologie, abbiamo deciso di riproporre un nuovo format occupandoci, quest’anno, di come la musica di Bach possa essere utilizzata in campo psicologico, terapeutico e neuro scientifico, associandola allo spinoso tema della concentrazione, oggi tutti
siamo continuamente deconcentrati, distratti da innumerevoli stimoli che ci giungono da più parti. Come dalla tecnologia stessa».

«Noi non siamo soggetti multitasking – sottolinea – , ma sembra come se avessimo la capacità di passare da un’azione all’altra in modo velocissimo. Di contro si resta distratti da qualche stimolo in arrivo. Il che ci porta talvolta al non portare a termine un determinato compito, con le conseguenze del caso. Soprattutto psicologico. Quindi stress, disturbi legati all’ansia, al sonno, alla depressione. Sarà un’occasione per riflettere su questa tematica e un’occasione di svolgere esercizi di consapevolezza corporea che riportano la persona al centro di se stessa, in un esercizio psicofisico in teatro. Chiederemo a tutti di arrivare muniti di tappetino, asciugamano e un abbigliamento comodo, per partecipare a questo tipo di attività che coniuga musica e psiche».

Durante la serata si alterneranno una parte conferenziale ed esperenziale, condotta dalle dottoresse psicologhe psicoterapeute Alessandra Vecci e Cristina Bruni e una parte musicologica, filosofica e neuroscientifica introdotta da Marta Tacconi.

Non si è spenta intanto la straordinaria sensazione del concerto di domenica scorsa, tenuto al Piccolo, come sempre, dal duo Tacconi al pianoforte e Stefano Parrino al piano. Un approccio musicale con musiche di autori moderni, poco “frequentati”, come Verhey, Copland, Gade / Christensen, che per tutte queste motivazioni hanno fatto irruzione in platea, provocando una partecipazione assoluta, forse dovuta alla maestria interpretativa ed esecutiva del duo in palcoscenico, tanto che entrambi sembravano rapiti da partiture di assoluta difficoltà esecutiva da parte degli artisti ed interpretativa da parte del pubblico.

Musica da vivere, spiragli tagliati su di un palcoscenico che si abituerà anche a un panorama musicale aperto alle istanze che, presentandosi volta per volta, rappresenteranno la musica che ascolteremo e “sentiremo” anche, da domani. Ma anche da oggi, direi.

Giovanni Filosa

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