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JESI CRESCONO GLI ANZIANI, SERVIZI PER OLTRE 4,3 MILIONI DI EURO

Dalla casa di riposo al Centro Alzheimer e all’assistenza domiciliare 

JESI, 12 febbraio 2019 – Sono passati da 9.434 a 10.873 gli over 65 a Jesi nel 2018, con un incremento, nel decennio, del 15,25 per cento.

Una crescita significativa che ha come conseguenza un aumento dei bisogni e aspettative per questa parte della popolazione che rappresenta, ormai, un terzo dei residenti. Se ne sta rendendo conto anche l’Asp – l’Azienda di servizi alla persona – l’organismo al quale il Comune, insieme a quelli della Vallesina, ha affidato la gestione del welfare.

Nel 2019, infatti, aumenta ancora il budget che sarà destinato alla terza età, sviluppando una serie di servizi che provano a dare risposta alle molteplici esigenze presenti in città.

Più in particolare, nel corso dell’anno al settore anziani sono stati destinati complessivamente 4,3 milioni di euro in servizi per una platea di utenti che supera le 300 unità. La quota principale, pari a 3,5 milioni, è ovviamente per la casa di riposo di via Gramsci che attualmente accoglie 113 ospiti e presenta una lista di attesa di almeno altre 100 unità. Proprio in considerazione di tale situazione, oltre che per la vetustà dell’edificio, sta partendo la progettazione per la riqualificazione e l’ampliamento per un investimento di 5 milioni. Obiettivo: oltre a rendere la casa di riposo perfettamente funzionale ed efficiente, anche quello di ricavare altri 40 posti, di cui 20 da destinare a Rsa (residenza sanitaria assistenziale) e altri 20 il medesimo standard.

La sede dell’Asp, l’Azienda di Servizi alla Persona

Il 2019 vedrà anche l’inizio dei lavori del nuovo centro Alzheimer che sorgerà in via Jugoslavia dalle ceneri dell’ex asilo Cepi. L’opera, finanziata con il generoso contributo dell’artista Cassio Morosetti (800 mila euro),  permetterà di avere una nuova struttura capace di ospitare una ventina di pazienti, in sostituzione dell’attuale, provvisoriamente ospitata in via San Giuseppe, dove gli utenti sono una decina per una spesa annua di 276 mila euro. Altri 20 pazienti con tale tipologia partecipano al Caffè Alzheimer, l’iniziativa settimanale promossa dall’Asp per favorire momenti di socializzazione.

In 40 sono gli anziani ex dipendenti pubblici o loro familiari non autosufficienti ai quali è destinato il fondo di 250 mila euro che l’Asp gestisce per conto dell’Inps. L’assistenza domiciliare richiede 162 mila euro e ne beneficiano 32 utenti, mentre altri 21 si vedono ricevere a casa pasti a domicilio: in questo caso la spesa è di 21 mila euro.

Sono 62 gli over 65 che beneficiano di un assegno di cura, capitolo che incide per 109 mila euro. Completa la rete dei servizi il telesoccorso e la teleassistenza per 10 utenti e l’integrazione alle rette per altri due.

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