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JESI CROCE VERDE, IL VOLONTARIO MASSIMO CORRADETTI DONA UN DEFIBRILLATORE: «QUESTA ASSOCIAZIONE MERITA TANTO» (FOTO)

CROCE VERDE

JESI, 2 settembre 2018 – «Ho vinto una grave malattia e mi ero posto un obiettivo: fare volontariato. Così 10 anni fa sono entrato in Croce Verde. Qui si è aperto un mondo nuovo per me, è stata un’ancora di salvezza. Questa associazione merita tanto».

Massimo Corradetti, 52 anni, volontario, di Castelbellino, è al rientro dopo 5 mesi di assenza forzata. E lo fa donando 2 mila euro che sono serviti per l’acquisto di un defibrillatore – il Dae, defibrillatore automatico esterno – in dotazione all’ambulanza del 118.

Con lui, nella sede di via Don Angelo Cappannini, c’erano ieri, primo settembre, Andrea Brenciani, Serena Montelli, Federica Pacenti, del consiglio direttivo, ai quali si è poi aggiunto anche il presidente, Samuele Piersanti, impegnato in ambulanza. Nel sorriso di tutti loro, il ringraziamento a Massimo.

Massimo sa che «il bene si fa ma non lo si dice» però ha voluto rendere pubblico il suo encomiabile gesto per un motivo molto semplice: «C’è bisogno che la gente sia spronata a donare, per quello che può, ma è importante farlo perché con l’aiuto di tanti si possa riuscire a entrare più capillarmente sul territorio con mezzi e strumenti adeguati. E, poi, è donando che si riceve».

Il bacino di utenza, infatti, è vasto, da Monsano a Montecarotto, con coperture notturne che altre associazioni non possono garantire. E gli interventi dello scorso anno, nei numeri che non mentono mai perché sono, in fondo, la grammatica di Dio, ci dicono che il 118 ne ha effettuati 3.328, i servizi secondari, invece, sono stati 9.150, per un totale di 12.478, vale a dire una media di 35 pazienti trattati al giorno.

«Questa mia donazione – sottolinea Massimo – è in memoria di mio padre Mario, un modo per ricordare la sua personalità di uomo sempre attivo e generoso, disponibile. Faceva il postino e sulla sua Vespa ha lavorato per 33 anni senza mai marcare un giorno di malattia».

Un pensiero anche alla famiglia, alla moglie Luciana, con la quale è coniugato da 30 anni, ai figli Sara e Mario, famiglia che l’ha sempre sostenuto. E alle sue passioni: la Vespa, la pesca e la Croce Verde dove lui, puntualmente ogni sabato è di servizio al 118, dopo la settimana lavorativa come operaio metalmeccanico. E lui è felice ed emozionato nel raccontare.

Sono un centinaio gli iscritti all’associazione – molti i giovani – di questi circa un terzo operativi e 10 dipendenti professionisti ma lo spirito e la volontà sono sempre quelli, per tutti, ci tiene a ribadire Massimo Corradetti: «Dai servizi secondari al 118 devi essere sempre al top, umile ma dare il massimo. Siamo soccorritori laici di supporto che hanno dietro le spalle una formazione specifica».

IL CORSO

La Croce Verde organizza da lunedì prossimo 3 settembre – sino all’8 ottobre – il secondo corso gratuito di Primo soccorso della Vallesina presso la bocciofila della chiesa di Sant’Antonio Abate, in via Piandelmedico, corso che sarà tenuto da esperti del settore, infermieri e operatori del 118 della centrale di Ancona, medici, istruttori. Per partecipare 345 3931015.

Pino Nardella

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