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JESI CROCE VERDE: TAGLIO DEL NASTRO PER LE DUE NUOVE AMBULANZE (foto e video)

In Piazza della Repubblica volontari, ospiti, tanta gente e tanto entusiasmo 

JESI, 24 marzo 2019 Battesimo di festa per Jesi 27 e Jesi 28, le due nuove ambulanze di emergenza – J 28 di soccorso avanzato con il life pak, il monitor multiparametrico – che da ieri fanno parte ufficialmente della flotta Croce Verde cittadina.

Un evento che ha raccolto in Piazza della Repubblica i volontari e i dipendenti dell’associazione e tanta gente che ha voluto testimoniare la propria vicinanza a coloro che quotidianamente operano sul territorio con spirito di abnegazione e altissima professionalità, da 34 anni a questa parte.

Un appuntamento condotto da Selena Abatelli per la quale il segretario Andrea Rosati, alla fine, ha avuto parole di grande stima: «La ringrazio per essere stata qui con noi e per tutto quello che fa, lei grande volontaria, in nome della solidarietà nella nostra città».

Ma c’erano anche il presidente, Samuele Piersanti, Serena Montelli, che ha organizzato l’evento, i past presidents Croce Verde Sandro Staffolani, Marco Ginesi, Daniele Capecci – assente ma affettuosamente salutato, Jacopo Colini – il presidente dell’Anpas regionale – l’associazione delle pubbliche assistenze che a livello nazionale conta 800 associati – e dell’Avis di Montemarciano, Andrea Sbaffo, il tenente Giovanni Delfino in rappresentanza della Compagnia Carabinieri.

Quindi il sindaco Massimo Bacci, che ha tagliato il nastro tricolore dell’inaugurazione, elogiando l’attività svolta dalla Croce Verde, dopo la benedizione impartita da padre Antonio, rettore del santuario delle Grazie.

Diplomi di partecipazione a 10 consorelle, come la Piros di Apiro, la Croce Verde di Cupra Montana e la Croce Rossa di Jesi «con la quale condividiamo – ha sottolineato Rosati – soccorso e servizi». E un premio fedeltà anche a Patrizio Spinaci, volontario in procinto di divenire un over 70.

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Molto seguite le prove sul campo allestite per l’occasione: una simulazione di soccorso a seguito di un incidente stradale con feriti che vedeva coinvolti un motorino e un’autovettura. Circostanza che è stata utile anche per capire come si effettua una chiamata corretta al 118 (indicare subito le coordinate, vale a dire città e via, in quanti e come sono coinvolti nel sinistro cercando anche di appurare se siano coscienti o meno) e comunque in nessun caso avvicinarsi troppo ai mezzi incidentati e ai feriti. Non solo, ma non ostacolare – rivolto soprattutto ai soliti curiosi – le operazioni di soccorso.

E una dimostrazione, su manichini, di rianimazione cardiopolmonare e di disostruzione sulle vie aeree di pazienti pediatrici.

Alla fine tutti insieme per un saluto pieno di affetto da parte della gente della Croce Verde al suo Simone Sopranzetti che non è voluto mancare all’abbraccio di questa grande famiglia.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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