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Cronaca

JESI CROCERISTI, È UN BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO

pinacoteca1JESI, 7 ottobre 2016 – Gli ultimi turisti che hanno scelto MSC Crociere per visitare l’Italia e non solo in questa stagione di vacanze, hanno messo piede a Jesi questa mattina; in complesso sono stati accolti nella città di Federico II e Pergolesi quasi 300 visitatori scesi dalle navi attraccate al porto dorico. Molti dei crocieristi giunti ad Ancona si sono trovati nell’imbarazzo della scelta dei luoghi da visitare; oltre al percorso “La città di Federico” che li portava a visitare Jesi, infatti, potevano scegliere Loreto, le Grotte di Frasassi, Urbino, località turisticamente più attraenti. Nonostante questa “concorrenza” la nostra Jesi ha fatto registrare un buon successo; rispetto allo scorso anno i crocieristi che si sono addentrati nelle strade del centro nei corridoi dei palazzi storici, al Teatro Pergolesi o in altri luoghi sono aumentati  notevolmente.

Giancarlo Catani

Giancarlo Catani

Un piccolo successo che, logicamente, non può che far piacere a tutta la città ed al consigliere comunale delegato al Turismo, Giancarlo Catani, promotore e sostenitore dell’iniziativa il quale, a commento dei numeri, così si è espresso: “si conferma una valida opportunità per Jesi che ha saputo offrire un’accoglienza completa, sia a livello di servizi culturali, sia per lo shopping. Anche l’itinerario – ha aggiunto Catani – calibrato in modo tale che le visite programmate in teatro ed in pinacoteca avvenissero nel primo pomeriggio, quando i negozi sono chiusi, mentre il giro per la parte antica della città fosse organizzato nella mattinata, ha permesso di coniugare arte, cultura, acquisti”.

Una iniziativa da replicare, dunque, anche per l’anno prossimo quando la città potrà offrire ai visitatori un nuovo contenitore artistico, il Museo Virtuale di Federico II, il rinnovato museo archeologico, il polo enogastronomico regionale che metterà in mostra le produzioni di qualità certificate Marche. Non sarebbe male se, a tutte queste novità si aggiungesse  anche il trasferimento della statua dello “Stupor Mundi” proprio sulla piazza dove  nacque.

(s.b.)

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