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JESI DANIELA CESARINI CITTADINA BENEMERITA: «DARE CONCRETEZZA AL SUO DESIDERIO» (foto)

«Lei non conosceva la parola “impossibile” ed è stata un riferimento di forza, volontà e determinazione», la onlus che porta il suo nome si sposterà nei locali al primo piano della stazione ferroviaria per continuare l’attività in favore dei giovani studenti

JESI, 28 maggio 2019Daniela Cesarini è cittadina benemerita alla memoria. Commossa cerimonia in Consiglio comunale per l’ex assessora comunista e disabile, che scelse il suicidio assistito in Svizzera in una data forte e simbolica per i suoi valori e per i suoi ideali, il 25 aprile del 2013.

Il sindaco Massimo Bacci ha consegnato alla cugina Alessandra Cesarini la pergamena (foto in primo piano). «Un cammino lunghissimo ma vogliamo rispettare le sue volontà» ha detto il primo cittadino riferendosi alla soluzione, recente, di realizzare la casa famiglia indicata nel lascito testamentario al Comune, nel convento delle ex Giuseppine di Piazza Pergolesi.

Il tributo «a chi ha dimostrato alto senso civico e grande sensibilità e a chi, anche da esponente politico, ha portato avanti i suoi ideali con coerenza e combattività, lasciando segni concreti della propria presenza e della propria passione, portando avanti battaglie, affrontate con coraggio e determinazione, e volte a fare in modo che venissero sempre salvaguardati, prioritariamente, i diritti civili».

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Il sindaco Massimo Bacci consegna la pergamena ad Alessandra Cesarini

«Daniela non conosceva la parola impossibile – ha detto la cugina a nome dei familiari e degli altri cugini Cinzia, Roberto, Giordano, Paolo, Enrico-. Si è sempre spesa per gli ultimi,  gli umili, i deboli, gli svantaggiati, i disabili, forte e determinata, è stata sempre un esempio per tutti noi, un riferimento di forza, volontà e determinazione. L’augurio è che la struttura “La casa di Diego e Daniela” diventi concreta».

«Voglio anche ricordare le persone che le sono state, da sempre, più vicine – ha poi sottolineato – , che l’hanno sostenuta, incoraggiata, e che oggi sarebbero state orgogliose, come lo siamo noi cugini, della Daniela che tutti abbiamo conosciuto. Parlo di suo padre e di sua madre che, oltre ad averle donato tanto amore, le hanno assicurato una vita il più normale possibile, parlo di suo marito Amedeo, che ha sempre creduto in lei e di suo figlio Diego, che è stato il frutto più bello della sua vita».

Presente anche Lorenzi Morganti per il Circolo Karl Marx: «Il partito è stata la sua casa politica per tanto tempo – ha ricordato .- Ha trasformato la sua disabilità in un sostegno per gli ultimi, per i disabili che non si sentissero umiliati ed esclusi. Il suo lascito morale è patrimonio della città».

Emozionato il ricordo di Roberto Cermelli, presidente della Onlus Daniela Cesarini: «Sono decine i ragazzi che recuperano difficoltà scolastiche grazie a questa realtà voluta fortemente da Daniela. Proprio questa settimana abbiamo preso le chiavi per le stanze della stazione ferroviaria di Jesi, al primo piano, per continuare la nostra attività in accordo con le Ferrovie Italiane».

Daniela Cesarini è stata ricordata da molti consiglieri e assessori. «Jesi in Comune deve molto a Daniela – ha evidenziato il consigliere Coltorti -. Siamo sicuri che il suo desiderio diventerà realtà». «Esempio di grande forza» ha aggiunto l’assessora Paola Lenti. «Grande stima per questa donna che si è sempre spesa per gli ultimi».

(e.d.)

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