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Cronaca

JESI Deceduta Vanda Stefanelli: «Ciao Vandina, amica di tutti»

La commozione nel ricordo del sindaco Massimo Bacci

JESI, 31 marzo 2020 – Un altro lutto colpisce la nostra città, per la scomparsa di Vanda Stefanelli, 69 anni, bidella in pensione. Abitava in centro storico, in vicolo Fiorenzuola, e stamattina è stata rinvenuta senza vita nel proprio appartamento.

Non rispondeva, infatti, ad un’assistente sociale che si era recata da lei, anche perché da poco, lo scorso sabato, era rientrata dopo un intervento chirurgico a Torrette dove era stata ricoverata dal 25 al 28 scorsi, «statemi vicino, amici e pregate per me».  Da lì è scattato l’allarme. Sul posto la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco e il 118, ma il medico non ha potuto che constatarne il decesso che sarebbe sopraggiunto per un infarto.

Il sindaco Massimo Bacci la ricorda commosso, esternando i sentimenti dell’intera città, perché l’intera Jesi la conosceva. E la sua era una presenza costante in centro dove ti fermava e con lei potevi parlare di tutto. E magari offrirle l’immancabile sigaretta anche se, come ha scritto sul suo profilo fb, stava lottando per smettere, lei che aveva iniziato «il 20 luglio 1965».

E sosteneva con convinzione, anche lei, l’opera di quanti, in questi giorni bui di contagio, si ritrovano, come ormai si dice, in prima linea: «Un grosso applauso – scriveva ancora sul suo profilo fb – alla farmacia Moretti. Alla drogheria Copparoni, al supermercato Si del Torrione e tutti coloro che sono aperti pur sapendo di rischiare. Bravissimi! Anche ai medici e infermieri e altri operatori. Un abbraccio. Ai vigili, ai Carabinieri e Polizia. Bravissimi a tutti».

«Era una di quelle persone – sottolinea il Sindaco – a cui non potevi non volere bene, perché a modo suo era veramente speciale. Sempre la prima a salutarti quando la incrociavi per strada – magari alzava anche troppo il tono della sua voce – ma affettuosa, sincera e pronta a raccontarti l’ultima novità del giorno».

«Credo che Vanda Stefanelli – più semplicemente Vandinalascia un bellissimo ricordo in chi l’ha conosciuta: le migliaia di studenti del Liceo Scientifico dove ha lavorato per decenni e tutti coloro che hanno avuto modo di incontrarla in seguito, perché era ovunque, ad ogni iniziativa, ad ogni appuntamento pubblico, pronta a dispensare saluti affettuosi, chiamandoti per nome perché si ricordava proprio di tutti».

«Ciao Vandina, grazie del tuo affetto!».

(p.n.)

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