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JESI DECRETO SICUREZZA: «LA MAGGIORANZA HA LE IDEE CONFUSE»

Per “Jesi in Comune” manca una presa di posizione chiara

JESI, 13 febbraio 2019 – Il decreto sicurezza continua a tenere banco tra maggioranza e opposizione del Consiglio comunale jesino. Da un lato il consigliere Tommaso Cioncolini, in un’intervista al quotidiano Avvenire (leggi l’articolo) spiega come sia possibile superare il decreto sfruttando i dettami del Testo unico sull’Immigrazione, dall’altro l’opposizione con Jesi in Comune che chiarisce le dinamiche del Consiglio comunale di gennaio, quando appunto si è parlato della questione.

«L’articolo apparso sull’Avvenire serve solo a provare a salvarsi l’anima ma certo senza esporsi coi nuovi padroni politici, visto che il sindaco Bacci non ha esitato a definirsi mero esecutore dei dettami del ministro della paura Salvini – spiega l’opposizione – . Concetto ribadito in occasione del Consiglio comunale che è diventato teatro di una poco nobile pantomima messa in piedi per boicottare una presa di posizione chiara ed approvare una risoluzione che evitasse accuratamente di scontentare i simpatizzanti del governo presenti in maggioranza. Se questa maggioranza avesse voluto davvero esprimere quell’umanità che ha provato a vendere all’Avvenire, avrebbe potuto approvare non certo l’atto di Jesi in Comune, ma almeno quello proposto dal Pd che chiedeva di esprimere solidarietà ai Sindaci che avevano sollevato le criticità e di valutare l’adozione di possibili misure che consentissero comunque l’iscrizione anagrafica, misurandosi quindi con tutte le proposte in campo, anche in termini giuridici».

Secondo Jesi in Comune manca una presa di posizione chiara: «Ci si è limitati a proporre un tavolo di confronto, che comunque senza il nostro ordine del giorno in Consiglio comunale non si sarebbe fatto, con i comuni della Vallesina ed operatori del terzo settore, individuando, dove possibile, misure di sostegno per coloro che vengono privati dell’iscrizione anagrafica, senza però alcun mandato concreto, ma  stando ben attenti a non prendere parte, perché poi si rischia di mettere in discussione gli equilibri del civismo. Quello stesso civismo che ha portato, proprio la settimana scorsa, tutta la maggioranza Bacci a proporre e votare compatta per il consigliere provinciale Giampaoletti, strenuo sostenitore della legge sulla sicurezza. Ascoltare gli interventi in Consiglio comunale per credere».

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