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JESI Diego Di Nunzio, presente e futuro di un giovane illustratore

Diego Di Nunzio illustratore club san francesco

Diploma di grafico pubblicitario per lo jesino classe 1993 che espone al Club San Francesco

JESI, 7 ottobre 2020 – Un tratto pulito e ricco di particolari che rende visi e corpi vivi e intensi. Sono una ventina le opere di Diego Di Nunzio, jesino di 27 anni, esposte al Club San Francesco, di via San Francesco 71, fino al prossimo 15 ottobre.

Diego Di Nunzio illustratore club san francesco

Diego Di Nunzio

Una carrellata di illustrazioni originali, poster e commissioni che aprono le porte alla conoscenza di un ragazzo diplomato come grafico pubblicitario all’Istituto di istruzione superiore “Podesti – Calzecchi Onesti” di Chiaravalle. Terminata la Acca Acadey di Jesi, Diego (le foto sono di Silvia Castellani) si è formato come copertinista e illustratore sempre alla minuziosa ricerca della strada più adatta per la sua formazione.

Diego Di Nunzio illustratore club san francesco

Diego Di Nunzio ha lavorato per riviste e web magazines in ambito sportivo, per attività commerciali della zona e molto su commissione. Una passione e un talento maturati con il tempo: «Mia madre, che da ragazza disegnava per hobby, mi ha dato in mano la matita sin da piccolissimo: da allora non mi sono mai fermato. “Da grande” mi piacerebbe fare l’illustratore, vorrei dedicarmi a un’idea che mi è venuta durante il lockdown, una storia mia a fumetti, ma vorrei anche studiare ancora e fare un corso da Concept Artist per videogames perché amo tantissimo lo storytelling videoludico, e tutto il comparto artistico che ci ruota dentro».

Segui il lavoro di qualche artista in particolare che ti ha influenzato?

«Alcune influenze preferite fumettistiche sono Alan Moore, Frank Miller, Neil Gaiman, Scott McLoud, Robert Kirkman (che amo, il creatore di The Walking Dead e Invicible), Jeff Lemire. Passando per Blacksad di Diaz Canales e Guarnido, arrivando a Katsuhiro Otomo e Tayto Matsumoto, Gipi, Crepax. Ce ne sarebbero tantissimi altri, questi sono alcuni dei mostri sacri del settore. Guardando molti film e serie Tv naturalmente tengo in considerazione anche di preparare più portfoli per disegnare locandine o rappresentare comunque alcuni prodotti del settore cinematografico. Amo il regista David Lynch e in generale quei personaggi caratterizzati da un forte tratto psicologico (esposto c’è infatti un bellissimo Joker). Sul lavoro attualmente da un anno insegno anche privatamente quindi faccio qualche lezione a giovani ragazzi che vogliono conoscere questo mondo».

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Il Circolo ha ospitato anche mostre ed eventi

Che tenciche usi per i tuoi lavori?

«Disegno a mano con matita o grafite, a volte con pastello nero e ripasso a china. Per la post-produzione, in particolare quando voglio sperimentare, uso photoshop. Mi diletto anche a usare degli sfondi, una sorta di falsa pittura che in realtà realizzano mia sorella di 8 anni e mio nipote di 4. Realizzo anche collage digitali».

Al Club San Francesco c’è una selezione di tue opere…

«Se dovevo iniziare da qualche parte non poteva che essere “casa mia“, il Club. Ringrazio Paolo Termentini che mi ha aiutato e consigliato».

Recentemente il fumetto è molto valorizzato, cosa ne pensi?

«Soprattutto in Europa, una forma d’arte giovanissima che può crescere ancora molto e prendere direzioni importanti. Credo che i social media e internet giochino un ruolo importante, il sito-vetrina non esiste quasi più. Per me lo studio, la ricerca e la formazione sono comunque gli aspetti più importanti».

Eleonora Dottori

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