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Cronaca

JESI Diritto all’aborto, le donne protestano contro la Regione

Flash mob questa mattina in via Guerri: indignazione nei confronti delle posizioni espresse dalla Giunta regionale

JESI, 9 gennaio 2021 – Oggi anche a Jesi, come in molte altre città delle Marche, le donne scese in strada per manifestare «la nostra rabbia e la nostra indignazione nei confronti delle posizioni espresse dalla Giunta regionale in materia di diritto all’aborto».


Davanti al distretto di via Guerri questa mattina c’è stato un flash mob: «Non faremo un passo indietro rispetto ai nostri diritti, messi ancora una volta in discussione. Questa volta è il turno della Giunta regionale che, composta quasi interamente da uomini, ha intenzione di rivedere le linee guida che regolano la somministrazione della pillola abortiva ru486, da agosto disponibile anche nei consultori e in day hospital».

L’obiezione di coscienza, pur essendo tutelata dalla legge «non deve ledere il diritto della donna di accedere alla interruzione volontaria di gravidanza: il fatto che non venga garantita è una violenza – spiegano -. Questo attacco si va ad aggiungere a una situazione già compromessa in quanto l’aborto sicuro in troppi territori italiani non è ancora garantito, a causa del mancato rispetto della legge 194. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Pericolose, sessiste e razziste sono dunque le dichiarazioni di Saltamartini e della Latini, ma non sono passate inosservate. Non faremo un passo indietro. La Regione attacca, le donne rispondono!».

Eleonora Dottori

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