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JESI DOMENICA SI VOTA PER IL CONSIGLIO PROVINCIALE, TUTTE LE LISTE

Già eletto il nuovo presidente, il sindaco di Cupra Montana Luigi Cerioni

JESI, 1 febbraio 2019 – Elezioni in vista per il rinnovo del Consiglio provinciale. Lo scorso ottobre il sindaco di Cupra Montana Luigi Cerioni (foto in primo piano) è stato eletto nuovo presidente della Provincia di Ancona e domenica prossima 3 febbraio i consiglieri comunali sono chiamati a votare i consiglieri che saranno in tutto 12.

Tre le liste, quella di centrosinistra Unione Democratica, vede insieme il Pd, i Socialisti, i Verdi e Articolo 1 Mdp. In lista ci sono Silvia Badiali di Maiolati Spontini, Bruna Ballarini di Monte San Vito; Lorenzo Catraro di Castelfidardo, Annalisa Del Bello di Camerano, Tommaso Fagioli di Ancona, Lorenzo Fiordelmondo di Jesi, Mirella Giangiacomi di Ancona, Andrea Giombi di Fabriano, Laura Luciani di Falconara, Andrea Storoni di Ostra, Renzo Stroppa di Fabriano, Diego Urbisaglia di Ancona.

Il centrodestra presenta la lisa Noi per la Provincia Centro-Destra Ancona con sette candidati: Antonella Andreoli di Ancona, Mario Araco di Osimo, Romina Braconi di Numana, Alan Canestrari di  Senigallia, Fabiola Ceccarelli di Chiaravalle, Lorenzo Rabini di Camerano, Primiano Troiano di Numana.

La lista Ancona Provincia Civica presentata al Circolo Cittadino di Jesi

Altra lista è Ancona Provincia Civica con sei candidati: Alessandra Boldreghini di Morro d’Alba, Mauro Bedini di Senigallia, Giorgia Fiorentini di Falconara Marittima, Marco Giampaoletti di Jesi, Stefano Tombolini di Ancona e Vilma Profili di Senigallia. 

Altra Idea di Città con i portavoce Marta Rossini e Alessio Moglie, ed il consigliere di Ancona, Francesco Rubini, hanno già chiarito: «Non parteciperemo ad elezioni antidemocratiche. Anche questa volta – continua il gruppo – dobbiamo assistere alla farsa delle elezioni provinciali, elezioni indirette in cui consiglieri comunali eleggono altri consiglieri comunali con un incredibile meccanismo di voto ponderato che molto poco assomiglia ai dettami costituzionali del voto libero ed uguale. Le elezioni del 3 febbraio si presentano quindi come l’ennesima farsa e come già fatto continueremo a denunciare questo abominio giuridico istituzionale».

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