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Cronaca

JESI Donato al museo Stupor Mundi il Castel del Monte fatto di fiammiferi

Oltre 60mila quelli utilizzati dallo jesino Giorgio Rocchegiani, maestro di questa arte: «Sono al lavoro per realizzare Piazza della Repubblica»

JESI, 6 novembre 2021 – Sono oltre 60mila i fiammiferi utilizzati dallo jesino Giorgio Roccheggiani per realizzare Castel del Monte, opera donata al Comune di Jesi che sarà custodita nel museo Stupor Mundi di Piazza Federico II.

La donazione questa mattina nel cortile del museo alla presenza dello stesso artista del fiammifero – non nuovo sia alle donazioni che all’esecuzione di belle opere -, del sindaco Massimo Bacci, del vice Luca Butini, del consigliere comunale Giancarlo Catani (oltre all’avvocato Emanuele Torcoletti che ha formalizzato la donazione) e a Franca Tacconi, Fondazione Federico II Hohenstaufen, la quale ha messo a disposizione alcuni volumi per ricostruire la fortezza del XIII secolo.

«Sono al lavoro per realizzare Piazza della Repubblica – ha rivelato Giorgio Rocchegiani -. Riconoscente per aver spostato la fontana: ho 83 anni e me la ricordavo così. Le pietre che circondano l’opera che riproduce Castel del Monte le ho raccolte proprio sul posto. Ho impiegato sei mesi di lavoro per completarla».

«Grazie di cuore – le parole del Sindaco -. Un dono alla città che lasceremo al Museo. Buona parte degli jesini ha compreso che la decisione di spostare la fontana è stata corretta perché si è rispettata la storia».

«Giorgio Rocchegiani ha donato l’opera al Comune, il professor Ramini il suo studio dove siamo stati a fare riprese per renderlo fruibile virtualmente alla città: le istituzioni hanno la fiducia dei cittadini», ha concluso il vice sindaco Luca Butini.

Eleonora Dottori

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