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Cronaca

JESI DONNA SPACCIA BANCONOTE FALSE, DENUNCE E SEGNALAZIONI

Da 50 e 100 euro, spese in vari esercizi per un importo minimo

JESI, 13 dicembre 2018Esercizi commerciali della nostra città e non solo, è successo anche a Chiaravalle e Montemarciano, presi di mira, da tre settimane a questa parte, da una donna che paga con banconote che poi risultano essere false.

Una delle vittime – che però è riuscita a farla franca – racconta che la donna è entrata, ai primi di dicembre, nel suo esercizio qui a Jesi, poco prima delle 13, per comperare un articolo, uno spray, del costo di 8 euro, pagandolo con una banconota da 50.

«Passa tanta gente, anche qualcuno che non conosco – racconta – e lì per lì non ho fatto subito la verifica ma dopo, quando è uscita, perché mi sono accorta che al tatto sembrava proprio strana la trama della banconota, ci ho passato sopra un apposito pennarello che identifica quelle fasulle, non ho la macchinetta, e mi ha confermato quello che era più di un sospetto».

«Sono quindi uscita dal mio negozio e l’ho inseguita. Sono riuscita a fermarla e lei si è giustificata dicendo che le aveva prelevate alle Poste la figlia, una scusa che aveva già sostenuto, ho poi potuto verificare, in altre simili circostanze».

Il recupero del resto, 42 euro, e dell’articolo comprato sono stati quasi immediati in questa occasione.

Una persona molto normale, tranquilla, viene descritta la donna dei soldi falsi, tra i 50 e i 60 annicapelli biondi sino alle spalle, con un piumino marrone della Moncler, altezza circa 1 metro e 60. Parlava un italiano impostato, ci stava attenta, ma con qualche inflessione che sembrava essere meridionale.

Quando ha saputo quello che era accaduto si è fatta avanti una vicina di casa, anche lei titolare di un negozio, che ha raccontato alla collega come la stessa mattina le era successa la stessa cosa, alle 9. Sempre con 50 euro e comprando prodotti di poco costo, meno di 10 euro. Ma in quel caso il negozio era fornito di video sorveglianza che ha registrato tutto. Anche il volto della donna.

Meno di una settimana fa, sempre a Jesi, identica circostanza in un altro esercizio: spesa di 20 euro pagata con una banconota falsa da 100.

Denunce e anche la raccomandazione di prestare molta attenzione.

(p.n.)

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