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JESI Donne, matematica e Stem con Chiara De Fabritiis

La docente di Ingegneria industriale e Scienze Matematiche all’Univpm ne ha parlato agli studenti del Galilei

JESI, 16 marzo 2021 – Donne, matematica e Stem. Se n’è parlato nei giorni scorsi nell’aula virtuale dell’Istituto di Istruzione Superiore Galileo Galilei grazie alla lectio magistrale della prof.ssa Univpm e coordinatrice del Gruppo pari opportunità per l’Unione Matematica Italiana, Chiara De Fabritiis.

La professoressa Chiara De Fabritiis

Ci vorranno 100 anni per raggiungere la parità tra uomo e donna, lo affermava nel 2018 il “World Economic Forum”. Sono già passati alcuni anni ma la parità di genere è ancora molto lontana dall’essere raggiunta. È così che a chiederlo si sono unite le Nazioni Unite con gli obiettivi da raggiungere con l’agenda 2030 e così l’Europa.

Una platea di quasi 500 studenti per riflettere su cosa significhi essere donna e scienziata con la prof.ssa De Fabritiis, docente del dipartimento di Ingegneria industriale e Scienze Matematiche e membro del Cug.

Da un esperimento sociale fatto nel 2018 nella metropolitana dal Comune di Londra ed immortalato in un video ufficiale risulta che la “City” soffre ancora oggi, al lavoro, della poca rappresentanza femminile nella leadership. Mancano donne manager e l’occupazione femminile, solo alcuni anni fa, risultava in una città come Londra essere più bassa rispetto a tutto il Regno Unito, così come l’occupazione dopo la maternità che nel 2020, all’epoca del video, era già appesa ad un filo con solo l’8%.

Una parità dunque ancora tutta da definire anche in Italia. Di questo ne è consapevole anche il dirigente dell’IIS Galilei Luigi Frati che ha sottolineato quanto sia importante «far soffermare i giovani su queste tematiche che spesso sembrano lontane anni luce, ma che si riflettono invece nella nostra quotidianità, in particolare nel lavoro».

Ma la lezione della De Fabritiis non si è fermata davanti alle pari opportunità, è andata oltre facendo pensare a quante possibilità di carriera vi siano nell’area Stem (Science, Tech, Engineering and Mathematics).

luigi frati
Il dirigente Luigi Frati

Un percorso comunque non facile nel passato, quello di essere donna e intraprendere una carriera scientifica oltre i pregiudizi di genere. E se oggi questa situazione è apparentemente migliorata allora sarebbe il momento che le nuove generazioni considerassero la possibilità di investire in questi profili.

Un excursus che parte dalla prima filosofa e scienziata nota come Ipazia d’Alessandria per passare all’attrice austriaca di fama hollywoodiana Hedy Lamarr meno nota da ingegnera per essere ricordata per un brevetto per le reti wireless. E poi Sophie Germain, Emmy Noether, Maria Gaetana Agnesi, Sofia Kovalevskaja. Tutte donne che sono state nel passato, più o meno recente, esempi di figure femminili che ce l’hanno fatta. E poi Myriam Mirzakhani (13 maggio 1977 Iran – 2017 Palo Alto Usa) la prima iraniana ad ottenere il punteggio massimo nelle olimpiadi della Matematica con la prestigiosa medaglia Fields.

Una donna scomparsa di recente, la Mirzakhani, ma che ha dimostrato al mondo, seppur nella sua breve vita, come sia possibile conciliare l’essere donna e matematica anche se nata in un contesto di svantaggio come l’Iran e soprattutto potersi godere il lusso di una famiglia e una figlia nonostante la professione.

«Ma tutte queste biografie – ha chiesto la prof.ssa De Fabritiis alla platea del Galilei – cosa hanno in comune? Le difficoltà che tutte hanno incontrato sulla loro strada».

Data la sua passione per la matematica e la musica anche la prof.ssa De Fabritiis, toscana di origine, ha evidenziato come sia importante comprendere quanto queste strade, quelle delle Stem come della Matematica, siano un’opportunità di carriera anche per le donne. E poi non ha mancato di ricordare la “Festa delle donne matematiche” che ogni anno cade il 21 maggio e alla quale l’Unione Matematica Italiana, di cui la professoressa della Politecnica delle Marche fa parte, dedicherà un evento online per celebrare, questo bel connubio, donne e matematica.

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