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JESI DOPO IL NUBIFRAGIO, I 5 STELLE: «AI CITTADINI VANNO RICONOSCIUTI I DANNI SUBITI»

maltempo jesi

E Alberto Possanzini, presidente Cna jesina: «Non è corretto parlare di situazioni straordinarie, sono eventi calamitosi da affrontare con la prevenzione»

JESI, 3 settembre 2018Dopo il nubrifagio che sabato ha colpito la città si inizia a fare una prima conta dei danni ma soprattutto delle eventuali responsabilità.
E c’è chi come i Cinque Stelle per bocca di Claudia Lancioni consigliera comunale e Romina Pergolesi consigliera regionale lo fa attraverso un’interpellanza al sindaco di Jesi a risposta scritta.

«A chi va chiesto il risarcimento danni? – si chiedono le consigliere pentastellate  – Case e garage allagati. Uno scenario apocalittico quello vissuto, sabato e domenica 1 e 2 settembre, dai residenti del quartiere di San Giuseppe. A farne le spese, purtroppo, anche il Movimento 5 Stelle di Jesi, la cui sede è in via Garibaldi.
È bene individuare le eventuali responsabilità, così da permettere ai cittadini di chiedere i danni».

sede 5 stelle jesi

I danni nella sede dei 5 Stelle

«Quali sono le modalità con le quali i cittadini e gli esercenti possono presentare eventuali richieste di risarcimento danni al Comune? A seguito dell’allerta meteo da parte della Protezione civile regionale, il Comune ha richiesto alla Jesi Servizi la pulizia straordinaria delle caditoie e dei tombini, nonché del manto stradale?
Sono stati fatti accertamenti in merito all’efficacia delle fognature di recente sistemazione in zona Garibaldi?».

Non ci sta più neanche la Cna, a definire eventi eccezionali i gravi disagi e danni causati dalle bombe d’acqua che investono ormai periodicamente le città. Lo dice chiaramente il presidente della Cna jesina Alberto Possanzini: «Tali preoccupanti condizioni si ripetono davvero troppo spesso, e non solo a Jesi, pertanto non è corretto parlare di situazioni straordinarie. Allagamenti, frane, smottamenti, mura che crollano, infiltrazioni, attività, garage e case sommerse da un ginocchio d’acqua, fiumi in piena che scorrono lungo il Viale della Vittoria, con tutti gli innumerevoli danni che ne conseguono, sono mali da curare con la prevenzione». E la Cna ritiene che sia urgente intervenire attraverso gli enti competenti investendo risorse proprio sulla prevenzione.

Alberto Possanzini

Alberto Possanzini

Ingenti i danni provocati a Cristiano Petrelli, titolare di Pedro Sport, negozio di abbigliamento e articoli sportivi in viale della Vittoria. E non è l’unico: «Abbiamo subìto danni diretti per alcune migliaia di euro con la merce appena arrivata e adagiata a terra completamente rovinata, computer saltati per via del corto circuito, l’acqua ha completamente invaso il negozio. A questi, vanno aggiunti i danni indiretti dovuti alla forzata chiusura in una giornata, come quella del sabato, in cui di solito gli incassi sono interessanti. Ho dovuto ripulire tutto da solo e come me, ho visto la parrucchiera di fianco, nella stessa situazione e un garage confinante completamente allagato. Si tratta di un problema che si ripete da anni, eppure non è mai stato fatto niente per risolverlo o almeno arginarlo. Abbiamo bisogno di prevenzione».

Prevenzione, lungimiranza e sicurezza queste le richieste che si fanno al palazzo.

(c.ade.)

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