JESI DOVRA’ RISPONDERE DI OMICIDIO STRADALE LA DONNA JESINA COINVOLTA NELL’INCIDENTE DELLA VIGILIA DI PASQUA A SENIGALLIA

JESI, 29 marzo 2016  – Dovrà rispondere di omicidio stradale, A.C.  42 anni di Jesi, la donna coinvolta nell’incidente nel quale, la vigilia di Pasqua, sabato 26 marzo scorso, ha perso la vita Esamuele Migatta.

Il tragico schianto si era verificato a Senigallia sul lungomare Mameli, all’altezza del ristoranre “Acquapazza“, verso le 19 di sera, quando la donna uscendo dal parcheggio con la sua Volkswagen Polo, stando alla ricostruzione effettuata dalla Polizia municipale senigalliese, si è scontrata con lo scooter Aprilia Atlantic a bordo del quale viaggiava la vittima, 43enne, originaria di Matelica.

Per A.C., si procederà, infatti, con l’ipotesi di base (non sono state rilevate aggravanti, come lo stato di ebbrezza), vale a dire quando il decesso viene causato soltanto in violazione del codice della strada.

La legge è entrata in vigore da pochi giorni,  il 24 marzo scorso – con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – e in questo caso è relativa all’art. 589 bis, primo comma, che prevede una pena da 2 a 7 anni e la revoca della patente per 10 anni.

Il primo arresto, in Italia, è avvenuto proprio sabato scorso – domiciliari in ospedale – nel Napoletano dove in uno scontro è morto un giovane di 28 anni. Il conducente, 37 anni, dell’altra autovettura, è risultato essere senza patente e probabilmente aveva superato i limiti di velocità.