JESI DREAM DAY, QUESTO SOGNO LUNGO UNA VITA

JESI, 18 settembre 2016 – “E’ andata bene ma è stata dura. E, poi, la minaccia della pioggia che, probabilmente ha impedito a tanta altra gente di arrivare, anche se in molti hanno partecipato“.

Selena Abatelli non si è fermata un attimo in questa giornata del Dream Day di scena ai giardini di viale Cavallotti sin dalla mattinata di oggi, 18 settembre.

Si tirano le prime somme e il bilancio oltre che essere molto positivo in termini di partecipazione, di proposte d’intrattenimento presentate, di adesione alla raccolta fondi per l’acquisto di una nuova altalena che potrà essere utilizzata contemporaneamente sia dal bambino disabile, in carrozzina, che da un normodotato, stavolta ha un punto in più.

“Questa è stata l’edizione – confessa Selena – più emozionante per me, in assoluto. Per l’affetto che ho ricevuto, per la vicinanza di tanti e le parole meravigliose che mi sono state rivolte”.

Alla fine la stanchezza affiora, inevitabilmente, anche se la giornata di festa non è ancora finita.

“Adesso sto mettendo insieme alcune idee sul dove collocare questa nuova altalena da me ideata. Vedremo. E, poi, da domani si riparte con il pensiero rivolto alla prossima edizione del Dream Day“.

Come dire che non è più, ormai, il giorno dei sogni, questo, ma è diventato un sogno che dura di più, che dura una vita. Che la distingue, la impegna, la sollecita verso quanti, i disabili, meritano vicinanza e attenzione.

La lotta – ci tiene a chiamarla così – che conduce anche Rosy, consorte di un altro amico del Dream Day, Bruno Arena (ex Fichi d’India), presente anche lui sulla sua carrozzina, con il progetto Agenti zero zero barriere, progetto che si prefigge l’abbattimento delle barriere architettoniche “e questo vuole essere un messaggio rivolto a tutte le amministrazioni pubbliche italiane – spiega Rosy – per fare sì che i disabili non si sentano esclusi dalla vita di tutti i giorni. Dobbiamo aiutarli a capire che vale la pena continuare a vivere”.

In mattinata c’era stata la partecipazione del sindaco Massimo Bacci, quindi del vice Luca Butini e dell’assessore Ugo Coltorti.

Tante le iniziative che hanno coinvolto la gente e i bambini che sono arrivati, decollate nel pomeriggio con Antonio Lo Cascio e Andrea Polverini, la squadra dell’Aurora Basket impegnata al canestro magico, la partecipazione di Stefano e Tommaso, giocatori in carrozzina di hockey dei Dolphins Ancona, e della campionessa Mara Migliaccio.

Quindi, il ballo di Marche 800 in abiti d’epoca, i personaggi di Mia and Me e i Super Eroi, i falconieri Federico II, bravi e pazienti nell’attendere il protagonista dell’esibizione, il falco appunto – c’era anche un gufo maculato – che proprio non ne ha voluto sapere di spiccare il volo dal ramo dove s’era appollaiato, in quanto intento a distruggere a beccate il piccolo impianto radio legato a una zampa.

A distruzione compiuta, comunque, è rientrato alla base. E passeggiate con il pony della scuola di equitazione Magic Horse, esibizioni di pattinaggio artistico e intrattenimenti per i più piccoli.

I Fuochi Fatui, alla fine, hanno acceso con le loro magie di luce la sera che velocemente stava scendendo.

Un bel modo per darsi appuntamento all’anno prossimo.

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