JESI DUE SPACCIATORI EXTRACOMUNITARI ARRESTATI DAI CARABINIERI

JESI, 10 gennaio 2017 – Sono finiti in manette stanotte due extracomunitari, pescati con hashish, per un valore di circa 4 mila euro, dai carabinieri nell’ambito di servizi straordinari sul territorio disposti dal Comando generale dell’Arma  e messi in atto dalla Compagnia di Jesi agli ordini del maggiore Benedetto Iurlaro.

Operazione ancora in corso di svolgimento che è destinata, comunque, a portare ad altri risultati.

I due sono un tunisino, A.A. di 23 anni, noto per precedenti specifici, e un marocchino, di 18 anni, M.C. entrambe regolari e residenti a Jesi che al momento, dopo essere stati fotosegnalati, sono detenuti nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del processo direttissimo.

Erano stati notati da una squadra dell’aliquota Radiomobile, capeggiata dal maresciallo Roberto Scarpone, nei pressi di un esercizio pubblico del centro frequentato soprattutto da giovani, mentre con fare circospetto si aggiravano all’esterno del locale.

Ad un certo punto sopraggiungeva un’auto con altri due giovani a bordo – della Vallesina, ma sui quali al momento non è emerso nulla – che li caricava dirigendosi in direzione della periferia cittadina, verso l’abitazione dei due spacciatori, seguiti da un’auto civetta.

A questo punto i militari intervenivano blocandoli sotto casa e proprio i due extracomunitari alla vista delle divise incominciavano a dare evidenti segni di nervosismo. Da una ispezione su di loro, infatti, emergevano un grammo di hashish detenuto dal tunisino e 6 grammi della stessa sostanza indosso al marocchino.

I due abitano insieme e dalla successiva perquisizione domiciliare spuntavano da un astuccio quasi 200 grammi di hashish, gran parte suddiviso e pronto per essere spacciato, oltre che un bilancino di precisione, strumenti e coltelli, ancora sporchi di hashish, per il confezionamento della droga.

Per loro, dopo la celebrazione del rito direttissimo, il magistrato ha disposto l’obbligo di firma.

(p.n.)