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Jesi e la sua Valle Il gioco dell’Uva
L’estate sta finendo e un anno se ne va… ci ricordavano i Righeira decenni fa (1985) con la loro canzone nostalgica che descriveva e descrive ancora quel tempo sospeso che ci riporta gradualmente alla normalità del quotidiano
27 Settembre 2024
L’estate sta finendo e un anno se ne va… ci ricordavano i Righeira decenni fa (1985) con la loro canzone nostalgica che descriveva e descrive ancora quel tempo sospeso che ci riporta gradualmente alla normalità del quotidiano, meno elettrizzante, lontano ormai dalle vacanze e verso l’impatto di quello che avevamo per un po’ accantonato. Un ritorno alla penombra che però non è priva di sollecitazioni e di sfide ancora da affrontare. Ce ne parla in modo esaustivo Cristiana Filipponi (pagina 30). Come guardare gli ultimi mesi di un anno, il 2024, nel quale di cose ne sono accadute anche nel nostro piccolo ambito.L’estate che sta finendo ci ha portato comunque l’ebrezza di una Olimpiade che ha visto la bella presenza dei campioni di casa nostra – medagliati e non – (Fabrizio Romagnoli a pagina 24 e Gianluca Fenucci a pagina 26) perchè lo sport, si sa, è uno di quei pochi collanti che ancora riescono a tenerci uniti, anche in tempi grami. L’estate che sta finendo coincide anche con l’inizio delle scuole e quest’anno Jesi accoglierà nei suoi plessi – abbiamo fatto il punto sull’edilizia in questo settore (Tiziana Fenucci a pagina 8), 8.458 studenti, dai più piccoli ai più grandi. Loro sono il nostro futuro, speriamo che possano usufruire dell’attenzione necessaria, a tutti i livelli, per poterselo costruire.In questa estate che sta finendo è iniziata in anticipo anche la vendemmia, anticipo imposto dai cambiamenti climatici tanto che il ribollir dei tini di carducciana memoria ormai non potremo più associarlo all’11 novembre. Come va per il Verdicchio? Ce lo dice l’inchiesta di Michele Paoletti (pagina 14), al netto di quanto sta accadendo con il caso Moncaro (Max Giorgi a pagina 18). Ma non abbiamo tralasciato l’oro verde, l’olio di oliva, e in Vallesina di generazione in generazione tante famiglie si tramandano l’affascinante arte dell’olivicoltura (Marco Pigliapoco a pagina 19 con un esperto del settore, Francesco Cherubini).In questa estate che sta finendo non si può fare a meno di guardare anche alla città, a Jesi, con uno sguardo critico a 360 gradi, come è cambiata e come sta cambiando. E lo sguardo attento è quello del noto virologo Massimo Clementi (pagina 20).In questa estate che sta finendo ci accorgiamo, in fondo, che la partita con quelli che sono i nostri problemi è come una partita a scacchi (Elena Tisè a pagina 10 con il maestro Luigi Ramini). Ciò che conta è la strategia, più importante della tattica e del calcolo, la strategia è la tattica di lungo periodo, è ciò che ti permette di collocare i pezzi nella posizione migliore, per vincere la sfida.
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