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Cronaca

JESI “E-SED” PIANGE LA MORTE IMPROVVISA DI EMANUELE MORESCHI

Presidente della società cooperativa informatica di via Pasquinelli a Jesi, sorta dalle ceneri fallimentari della ex Seda. Malore fatale nella propria abitazione di Collina

JESI,10 gennaio 2019 – Ha lasciato tutti nello sconforto e nel dolore la notizia della morte improvvisa di Emanuele Moreschi, 46 anni, presidente di E-Sed, azienda informatica jesina, società cooperativa, di via Pasquinelli, sorta dalle ceneri del fallimento della Seda, dopo un travagliato periodo che, comunque, non aveva mai visto mollare i dipendenti.

Il decesso ieri mattina, 9 gennaio, intorno alle 7, nella sua casa di Collina di Santa Maria Nuova, a causa di un infarto. Immediato l’intervento del 118 con l’automedica. I sanitari hanno tentato di rianimarlo ma tutto è stato purtroppo inutile.

La camera ardente è stata allestita nella stessa abitazione e i funerali si terranno domani, venerdì, alle 15 al palasport di Santa Maria Nuova.

Emanuele Moreschi era stato tra coloro che avevano guidato la cordata di dipendenti costituitisi in soci per rilevare la vecchia Seda e rilanciarla.

Nuovo nome, E-Sed, ma vecchia caparbietà, voglia di non mollare, professionalitá spesa in un gioco di squadra che, alla fine, è risultato vincente.

Proprio nel dicembre del 2016 un brindisi ufficiale, presente anche il sindaco Bacci, sancì quell’andare avanti che, tra tante difficoltá, non si era mai fermato grazie alla volontà dei lavotatori/imprenditori.

Azienda leader nel mercato dei sistemi di riscossione tributi con il proprio software, per enti,  regioni, città importanti e gestione dei consorzi di bonifica.

«Non pensiamo al passato – aveva sottolineato in quella circostanza – ma al futuro. Non abbiamo mai smesso di credere che questa azienda con il suo know how e le sue meravigliose risorse umane, sarebbe riuscita a ritornare al suo vero valore. E la nostra vera sfida è innovare e investire in progetti che ci possano garantire il futuro».

Una sfida che andava avanti con passione, dedizione e il lavoro di tutti, di quelle meravigliose risorse umane ” che proprio ieri mattina sono rimaste sconvolte dalla notizia della morte.

(p.n.)

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