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JESI Elezi: «Ospedale senza day surgery, 16 posti letto inutilizzati»

Così, secondo la candidata al Consiglio regionale per la Lega, si allungano le liste d’attesa che sono già di un anno

JESI, 28 agosto 2020 – La verità sul day surgery è che finora non è stata riaperta l’Unità operativa del “Carlo Urbani” che rappresenta un altro servizio rimasto chiuso e depotenziato.

L’Area Vasta 2 sostiene che presto verrà riattivato e lo fa sapere attraverso una comunicazione al Tribunale dei diritti del Malato. Ma può un ospedale costato 80 milioni di euro perdere dei pezzi e dei servizi in questo modo?

«Speriamo che alle promesse seguano i fatti. Anche se siamo costretti a evidenziare che la realtà è semplicemente desolante. In ogni caso vigileremo se il servizio sarà ripristinato e nel più breve tempo possibile. I cittadini non possono aspettare».

Va sostenuta quindi la denuncia fatta dall’Unione Sindacale Usb del Pubblico Impiego – Fials sperando che i 16 posti possano essere riattivati.

Matteo Salvini con la candidata jesina Lindita Elezi

«Due soli infermieri – dicono i sindacati – garantivano la necessaria assistenza agli oltre 1.300 utenti che in un anno si sottoponevano a interventi di ortopedia, ginecologia, chirurgia e dermatologia con l’obiettivo di ridurre le liste di attesa nei reparti, cosi da liberare posti letto per gli interventi più complessi».

«Non è proprio una politica a favore dei cittadini e non è neanche efficiente –  sostiene Linda Elezi, candidata al Consiglio regionale con la Lega – perché i pazienti sono costretti ai ricoveri in ospedale allungando le liste di attesa che ormai sono arrivate a un anno di attesa».

E Jesi non è neanche l’unica realtà con questo problema perché ci risulta che anche a Civitanova e Chiaravalle abbiano lo stesso destino.

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