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JESI Elezioni regionali: Maria Teresa Chechile, infermiera, poetessa e socialista

Maria Teresa Chechile

Con il Psi perché cresciuta nel mito del Presidente Sandro Pertini, «minuto come me ma agile, dotto, leale e concreto» 

JESI, 8 agosto 2020Scrittrice, poetessa e infermiera: l’uragano Maria Teresa Chechile è inarrestabile. Dopo essere stata insignita di svariati premi per la sua attività letteraria un po’ in tutta Italia ora è pronta a scendere in campo anche in politica per le regionali del 20 e 21 settembre.

Maria Teresa Chechile

Nata in Svizzera a Zurigo il 14 gennaio del 1971 si trasferisce prima a Milano poi a Jesi nel  1998 dove svolge l’attività di infermiera al “Carlo Urbani”.  Si candida quindi per spirito di servizio e lo fa con il Partito Socialista Italiano – che sostiene Maurizio Magialardi come presidente – perché sin da piccola ha nutrito uno speciale interesse per Sandro Pertini «minuto come me, ma agile, dotto, leale e concreto – ricorda -. Attraverso quel Garofano che mio padre portava all’occhiello e con quel Presidente, sono cresciuta incarnando i sentimenti di libertà e di coesione sociale che, come una ventata di freschezza, hanno impresso in me tutto il senso di responsabilità, verso ogni cosa, ogni persona, ogni dovere».

Responsabilità tradotta  per il proprio lavoro, come madre, come donna, come  cittadina e oggi anche come candidata.

Un impegno che nasce partendo dal basso dal lavoro dal senso di responsabilità: «Quel gran bisogno di trovare nuove logiche per uscire dall’oscurantismo che offusca la mente e tarpa le ali. Da quella fede politica che ci deve far ritrovare tutti per renderci partecipi di un impegno comune quale momento di rinascita». Oggi più che mai c’è bisogno di recuperare fede nella politica per colmare lo smarrimento di idee e pensieri troppo spesso diffuso.

«Tornare ad occuparsi degli uomini e delle donne, dei giovani e del loro/ nostro ruolo all’interno della società – afferma la Chechile – è un aspetto primario perché mi piace credere che ancora si può imparare, partendo da quelle semplici eppure sempre attuali parole di Pertini: Non vi può  essere vera libertà senza giustizia sociale. Voglio credere che ancora qualcosa di buono c’è. Nel segno socialista, riformista e liberale».

Cristina Amici degli Elci

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