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Cronaca

JESI Elica: «Occorre istituire una “Zona economica speciale”»

Jesiamo, Jesinsieme e Patto X Jesi sulla vertenza in atto: «Solidarietà ma anche risposte concrete per il futuro»

JESI, 4 maggio 2021 – «Un problema sociale che riguarda tutto il territorio e la situazione economica della Vallesina»: così i gruppi di maggioranza Jesiamo, Jesinsieme e Patto X Jesi sulla questione degli esuberi Elica.

Vicenda approdata e discussa nell’ultimo Consiglio comunale, «è lo specchio di una preoccupazione diffusa sui dati riguardante l’economia del territorio jesino e non solo. La delocalizzazione di una multinazionale comporta una grave crisi che si estende a tutto l’indotto a essa collegata e il pensiero e la solidarietà non possono fermarsi qui ma devono coinvolgere anche tutte quelle piccole e medie aziende, tessuto economico pulsante del nostro territorio, colpite ancor più duramente sotto la pandemia, con la vertenza dell’Hotel Federico II in testa».

Nell’ultimo Consiglio, con un ordine del giorno emendato dalla maggiornaza e presentato dal gruppo di opposizione Jesi in Comune, si è deciso all’unanimità di devolvere il gettone di presenza alla vertenza Elica.

Un «atto simbolico, circa 500 euro totali, alle organizzazioni sindacali. L’emendamento – spiega la maggioranza – poneva l’attenzione sul futuro dei lavoratori in esubero proponendo, attraverso la Regione Marche, corsi di formazione professionali che possano dare un’ulteriore qualifica e una possibilità in più di essere riassorbiti dal mercato del lavoro considerando anche un’età anagrafica che a volte limita tale processo. Inoltre ripropone la possibilità di istituire, nella Vallesina, una Zona economica speciale atta al rilancio dell’economia locale favorendo le migliori condizioni, anche fiscali, sia per le imprese esistenti che per quelle desiderose di insediarsi». 

«Sempre attraverso l’emendamento il Comune di Jesi ha dato la propria disponibilità a partecipare al tavolo permanente istituito dal Comune di Fabriano sulla situazione economica occupazionale. Il territorio ha necessità di risposte concrete, sta alla politica a tutti i livelli darle con modalità e tempistiche certe. Siamo pronti a fare la nostra parte».

(e.d.)

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