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JESI Eredità Cesarini, il Comitato chiede risposte

Torna a farsi sentire la voce degli amici dell’ex assessora jesina che ha lasciato la sua eredità al Comune per una struttura destinata ai disabili

JESI, 12 giugno 2021Il Comitato cerca di andare avanti dritto al suo scopo: avere delle risposte certe, chiare e rispettose sia dell’oggetto primario, ovvero il rispetto delle volontà di Daniela Cesarini, sia di tutte le cittadine e i cittadini davvero interessati ad una rispondente applicazione del suo testamento.

daniela cesarini
Daniela Cesarini

Questo spiega perché scansiamo i ridicoli tentativi di svicolare da parte di questa Amministrazione che ci accusa di volta in volta di agire per puro spirito polemico e per mero fine politico. Ancora una volta ci
troviamo a dover spiegare un concetto molto semplice, ovvero il motivo del nostro essere e agire:
l’applicazione di quanto desiderato da Daniela Cesarini. E allora noi torniamo a ribattere sui punti insoluti e a riformulare le domande, sperando che si arrivi prima o poi a ricevere risposte chiare senza ulteriori accuse, che di norma sono segno di nervosisimo da parte di chi le lancia. Perché si sceglie una struttura privata sottoposta a vincoli di vario tipo?

Perché legare, quindi, la realizzazione di un progetto “casa famiglia” ad una speculazione edilizia? Perché non destinare l’intera somma – come indicato da Daniela – al suo sogno, ma scegliere di destinarne una parte anche a opere che sarebbero ad appannaggio della normale attività amministrativa? Perché porre limiti alla tipologia dell’utente finale quando Daniela non ne ha posti, sottintentendo la possibilità a tutti gli invalidi, compresi i soggetti costretti all’uso della carrozzina, di alloggiare nella casa famiglia? Cosa ne pensa l’esecutore testamentario, il quale deve “curare con lo spirito del buon padre di famiglia” le volontà ultime di Daniela, di come stanno andando le cose?

Sappiamo che in fondo le domande rimangono sempre le stesse, vorremmo tranquillizzare tutti che non è duro il comprendonio di questo comitato, ma è dura accettare lo stravolgimento delle volontà di una persona che conosciamo benissimo e che guarderebbe a questo teatrino col sorriso beffardo di chi ne ha viste tante, non ultima la beffa di vedere utilizzato il suo sogno per realizzare il progetto di qualcun altro.

Comitato eredità sociale per Daniela

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