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Cronaca

JESI Eredità Cesarini, Renzi: «Presto il cantiere»

Sottoscritto oggi l’accordo tra il Comune e la proprietà, l’assessore annuncia il via imminente dei lavori al complesso delle ex Giuseppine

JESI, 30 marzo 2021 – «E’ stato sottoscritto oggi l’accordo tra il Comune di Jesi e la proprietà dell’immobile: presto partiranno i lavori».

Lo ha annunciato l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi, rispondendo all’interrogazione della consigliera Agnese Santarelli, Jesi in Comune, che chiedeva chiarimenti sul complesso delle ex Giuseppine, in Piazza Pergolesi.

«Già in passato avevamo avviato consultazioni con tutti i soggetti interessati e chi oggi critica a quegli incontri non c’era – ha detto Renzi -, ci siamo rivisti quando il progetto era ormai in stato avanzato e c’era già il parere dell’Asp, oltre a quello dell’esecutore testamentario, entrambi favorevoli, quest’ultimo sia sull’ubicazione che come aspettative della Cesarini per la struttura».

Il focus quindi sugli interventi richiesti: «Ci si chiedeva la costruzione ex novo di una scala esterna e di un corridoio, richieste che non sarebbero state accettate. Si tratta di una Casa famiglia non di un istituto per disabili, che ospiterà massimo cinque persone. Se la si intende come una struttura sanitaria si intende nella maniera sbagliata le volontà della Cesarini».

Oggi è stata sottoscritta l’intesa tra la proprietà dell’immobile e il Comune di Jesi: «A breve partirà il cantiere: sarà data priorità alla parte statica dell’intero edificio e al piano terra dove sorgerà la Casa famiglia».

L’edificio delle ex Giuseppine in Piazza Pergolesi

Pronta la replica della consigliera Santarelli: «Non è chiaro a chi è rivolta questa struttura, se a persone in carrozzina non si capisce perché non siano state accettate le osservazioni della Onlus Daniela Cesarini, dell’Aniep e dell’Anffas.

Riguardo agli interventi ex novo: è stato chiesto un parere alla Soprintendenza?

Perché allora non è stata scelta una sede diversa? L’Asp dice solo che il progetto è conforme alla legge, e ci mancherebbe, ma non sulla praticabilità della struttura».

(e.d.)

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