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JESI EX SE.DA, L’AZIENDA NON APRE AL DIALOGO CON I SINDACATI

Pesanti ricadute sui lavoratori dopo l’incorporazione da parte della Maggioli Spa

JESI, 5 dicembre 2019 – Annunciano battaglia i sindacati dopo l’incontro con i rappresentanti della Società Maggioli Spa, avvenuto lo scorso 2 dicembre.

L’occasione per discutere delle ricadute sui lavoratori rivenienti dall’incorporazione della società E-Sed (ex Se.da) da parte della Maggioli stessa.

Presenti all’incontro i rappresentanti sindacali della Fisac/Cgil e della Fabi per i bancari, della Fiom/Cgil e della Fim/Cisl per i metalmeccanici e della Slc/Cgil e Fistel/Cisl per i grafici.

La società Maggioli era rappresentata per procura dall’avvocato Lombardini, dalla signora Pulazzi del servizio personale e da Salvatore Pisconti della E-Sed.

«L’avvocato Lombardini, unico portavoce per le istanze della Maggioli – spiegano i sindacati con una nota – ha manifestato l’intenzione di non aprire alcun dialogo con le Organizzazioni Sindacali. L’avvocato ha infatti confermato quanto espresso nel precedente incontro, ossia che l’azienda applicherà per tutti il contratto collettivo nazionale di lavoro dei grafici editoriali, e che i lavoratori E-Sed subiranno una decurtazione delle proprie retribuzioni annue lorde di 5.000 – 7.000 euro».

In considerazione dell’impossibilità di aprire alcun tipo di trattativa, i sindacati hanno manifestato la loro netta contrarietà sulle intenzioni dell’azienda, sia in termini legali che pratici, e hanno dichiarato che si attiveranno in ogni sede per salvaguardare i diritti dei lavoratori.

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