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Cronaca

Jesi Falchi dell’Imperatore, si chiamerà Ginevra la nuova compagna di Federico

«Mi sembra sia il nome che ha preso più voti e ringrazio i lettori per la preziosa collaborazione ma voglio raccontare anche quello che sta succedendo lassù…»

di Cristina Amici degli Elci

Jesi, 10 marzo 2023 – Dopo il sondaggio avvenuto nei giorni scorsi per scegliere il nome della nuova compagna dell’ormai famoso falco pellegrino FedericoCostanza non c’è più -, il veterinario Gianluca Tiroli ha annunciato che il nome sarà Ginevra. Erano stati proposti anche SibillaThyra.

Il Falchi dell’Imperatore stanziali in Piazza Federico II, sulla torre del complesso di San Floriano, continuano a far parlare di sé grazie alle attente cure e all’attenzione del medico veterinario Gianluca Tiroli che li segue da tempo.

Gianluca Tiroli


«Mi sembra sia il nome che ha preso più voti – spiega Tiroli – ma devo anche aggiornare tutti coloro che seguono la vicenda raccontando ciò che sta succedendo lassù, sulla torre di San Floriano. Succede qualcosa che pensandoci bene poteva anche essere prevista. C’è una nuova femmina, Ginevra appunto, quindi un animale che l’anno scorso non era presente e in più da quest’anno c’è un’altra situazione che è quella della rimozione della rete antipiccioni che era stata messa per evitare che i piccioni andassero a sporcare l’interno del piano della Torre impedendo loro di entrarvi».

«Noi l’ avevamo mantenuta perché la scorsa Amministrazione comunale ci aveva chiesto di farlo ma l’anno scorso prima la femmina adulta Costanza poi la giovane Bianca riuscirono a entrare all’interno della Torre non riuscendo più a uscire ed è servito l’intervento umano. Ora invece ho chiesto e ottenuto di poter togliere la rete antipiccione. E adesso che succede? Succede che gli animali naturalmente hanno libero accesso allo spazio interno della Torre. Quindi, la coppia di falchi pellegrino Ginevra e Federico hanno scelto liberamente di andare a deporre le uova all’interno del piano che è sicuramente più riparato».

Ricordiamo bene, infatti, che l’anno scorso, durante un forte temporale estivo uno dei due pulcini morì perché la madre per riparare e proteggere i piccoli rimase a coprirli per circa 24 ore senza mai nutrirli, quindi quello meno forte non ce la fece.


«Quest’anno gli stessi falchi hanno ritenuto più sicuro nidificare all’interno della Torre che è un luogo più protetto e ciò è molto bello per noi che li seguiamo perché si stanno adattando a deporre in tutta tranquillità. Questo ci permetterà e permetterà a loro di portare avanti una nidiata in sicurezza».

un polo di formazione cinematografica
Il complesso di San Floriano con la torre dimora dei falchi pellegrini

«Ma c’è un problema: la nostra telecamera è puntata in una posizione da cui per il momento non vediamo niente, ora non è possibile andare a fare una correzione al nido perché andremmo a disturbare la deposizione delle uova che è nella fase iniziale e la cosa sarebbe addirittura pericolosa per il proseguimento. Quindi stiamo aspettando che si normalizzi tutto e tra un mese circa, verso la metà di aprile, cercherò di salire sulla torre e, senza dar fastidio, farò una perlustrazione per capire se i falchi hanno deposto e proverò a scattare qualche foto e puntare la telecamera sul nuovo nido».

«E’ meraviglioso come la natura ci stupisca sempre e cerchi sempre spazi nuovi, e ci renda la vita più complicata – ironizza il veterinario -. Ci tengo a ringraziare tutti i lettori per la preziosa collaborazione».

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