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Jesi Fare cultura/e: nasce l’associazione per una visione più ampia

Aperta, non apolitica e animata da volontari: «Serve un Piano regolatore della cultura»

Jesi, 28 aprile 2022Nasce l’associazione Fare cultura/e presideuta da Bruno Sconocchia, già manager di Fabrizio De André, Lucio Dalla e Gino Paoli.

Paolo Borioni, Marta Santoni, Chiara Berti e Bruno Sconocchia

«Il nome è plurale perché non esiste una sola cultura – ha detto Sconocchia -. Jesi ha tantissime persone che contibuiscono a farla. Ad oggi manca un coordinamento: tanti incontri ma senza una sistema complessivo. Proponiamo un nuovo modello di sviluppo culturale, un Piano regolatore della cultura, che faccia uscire Jesi dalle sue mura. Tantissimi anche i luoghi, molti oggi chiusi, anche in quartieri non centrali che vanno valorizzati. Dobbiamo fare tesoro della cultura: senza una direzione non si va da nessuna parte».

Fondamentale il ruolo dell’Amministrazione comunale «che deve essere quello di coordinatore delle istanze. Basta fondi a pioggia senza una direzione chiara. Le iniziative fatte negli ultimi anni non hanno portato Jesi a uscire dal suo territorio, cosa che Comuni più piccoli sono riusciti a fare».

Fanno parte del direttivo anche Chiara Berti, insegnante universitaria e vice presidente, Paolo Borioni, già membro del direttiro dell’ex Università di Jesi e Marta Santoni attiva nel mondo del sindacato e del volontariato.

«L’idea di questa associazione è di Mauro Mariani – ha detto Berti -. Ci componiamo di persone con esperienze diverse, uniti nel voler dare un contributo in questo settore che ha risvolti per la formazione dei cittadini, ma anche economici».

«A Jesi serve una proposta più vasta», ha aggiunto Santoni.

«La cultura è formazione, educazione e una risorsa economica – ha aggiunto Borioni -. Serve una conoscenza della situazione attuale in città: è importante che il Comune conosca gli operatori cittadini e i contenitori da sfruttare, con un censimento, per fare rete».

A proposito dell’ex università: «Occorre studiare una soluzione, magari percorsi di alta formazione: abbiamo tante scuole di musica ma non un conservatorio, ad esempio».

Associazione aperta ma non apolitica: «Alcuni di noi vengono da un percorso politico ben orientato – ha aggiunto Sconocchia -. Antifascismo e partecipazione sono i nostri valori fondanti. Sosteniamo la coalizione di centro sinistra, con Lorenzo Fiordelmondo, ma vada come vada la tornata elettorale vogliamo dare un contributo fattivo alla cultura cittadina».

Primo appuntamento il prossimo 18 maggio a Palazzo Bisaccioni ore 17.30. Parteciperanno Angelo Varni (già ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università di Bologna e direttore della Scuola superiore di giornalismo), Chiara Galloni (operatrice e ricercatrice in ambito culturale), Claudio Trotta (uno dei più importanti promoter musicali in Europa).

«Nostra intenzione è quella di aiutare chiunque voglia e condivida i valori dell’associazione. Chiunque voglia può proporci uno o più temi scrivendoci a [email protected]».

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