Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI “FATECI USCIRE DA QUESTA GABBIA”, IN VIA GARIBALDI SCOPPIA LA PROTESTA

nella foto: i lavori in corso nel tratto di via Garibaldi e via Setificio

nella foto: i lavori in corso tra via Garibaldi e via Setificio

nella foto: la deviazione lungo via San Giuseppe

nella foto: la deviazione lungo via San Giuseppe

JESI, 18 agosto 2015 – Per gli abitanti di via Garibaldi quel tratto di strada compreso tra via Setificio e San Giuseppe è ormai una gabbia. Tant’è che ieri (16 agosto) nel bel mezzo della pausa ferragostana la polemica si è di nuovo riaccesa. Ed è comparso di nuovo uno striscione a cui è stata affidata tutta la protesta dei residenti. “Ma quando usciremo da questa gabbia?” riassume un abitante di via Garibaldi che in tutto questo tempo ha visto iniziare e poi sospendere i lavori. C’è chi parla di una quindicina di camion di sabbia scaricata per quella cinquantina di metri in soli tre giorni, quasi a far capire quanta fretta c’era nel terminare le opere, ma resta il fatto che in quei 50 metri o poco più i residenti si ritrovano con un fegato grosso così.
E la situazione che si è andata ad innescare non è sfuggita alla politica. Un’aspra critica arriva da Massimiliano Lucaboni, coordinatore di Forza Italia che accusa sui lunghi tempi d’attesa per il completamento dei lavori e la sospensione degli stessi per pausa ferragostana. “Da mesi – scrive Lucaboni in una nota – sono in corso lavori che hanno una data d’inizio, ma non sembrano avere data di fine. Ci sono abitazioni, negozi, farmacia; insomma un quartiere bloccato da lavori che ad oggi, con la scusa di ferie ferragostane, sono fermi al palo, bloccando praticamente il ciclo della viabilità cittadina”. Un quadro che, sempre secondo il rappresentante del “azzurri”, non sembra avere scuse; “siamo al ridicolo – dice Lucaboni – se non fossimo al tragico”. Secondo l’esponente di Forza Italia, alla vigilia dell’entrata del mese di settembre “non sembra esserci da parte dell’Amministrazione (comunale) alcuna intenzione a velocizzare i lavori. Da parte dei commercianti della zona – prosegue una nota – sembra sia in ipotesi una causa da iniziare contro il Comune? Qualcuno può dargli torto? E’ inammissibile che una situazione come questa, in una zona di transiti centrale per la città, si sia consentito di lasciare tutto allo sbando”. Per evitare quanto si sta verificando in quelle poche decine di metri di strada “anche di notte si dovrebbe aver lavorato, altro che ferie ferragostane” dice Lucaboni che conclude con un ironico messaggio: “l’Amministrazione si faccia sentire, è ora scossa”. In effetti quanto si sta verificando in quel tratti di strada è un po’ la fotografia dei lavori pubblici cittadini; interventi che hanno avuto una data d’inizio, ma che, a distanza anche di anni, non sono ancora completati. Ci riferiamo, in particolare, ai lavori mai ultimati nel complesso delle “carcerette”, oppure, ma in questo caso il Comune non c’entra, a quelli per il nuovo Commissariato di Polizia.

News