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Cronaca

JESI Gente alla messa nonostante l’emergenza

Domenica delle Palme in una chiesa cittadina aperta, all’arrivo della Polizia Locale tutto era terminato 

JESI, 6 aprile 2020 – Ha suscitato un certo scalpore la notizia circolata proprio ieri – con relativo acceso dibattito – prima in rete poi con conferme anche al di fuori della stessa -, di una messa nella Domenica delle Palme, intorno alle 10, alla quale ha partecipato anche un gruppetto di fedeli – poco più di una decina – presenti in chiesa.

Una chiesa cittadina del centro, i Paolotti, nella quale pur alla presenza dell’avviso chiesa aperta (ma senza messa)” le cose sono andate diversamente. Nel senso che lì la messa c’era – ma l’officiante resta da solo – e quei fedeli non avrebbero proprio dovuto esserci in tale numero. E qualcuno non adeguatamente fornito di guanti e mascherine. Quando, poi, è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale, a sua volta avvertita, tutto era terminato e non c’era più nessuno, anche perché il rito religioso risulta essere più breve rispetto al solito.

E non è successo soltanto a Jesi ma anche, ad esempio, nell’Ascolano, dove è dovuto intervenire il Sindaco anche qui a cose fatte.

Insomma, a quanto sembra, una situazione creatasi al di fuori delle regole alle quali ognuno di noi è chiamato ad attenersi per far fronte all’emergenza sanitaria Covid-19 in corso.

Resta, comunque, negli occhi, come lo stesso Papa, in San Pietro, abbia celebrato senza la presenza di fedeli.

Vale la pena ricordare le direttive espresse dal vescovo Gerardo in una comunicazione ai sacerdoti relativa alle celebrazioni della Settimana Santa dove è scritto che «ammettiate alle celebrazioni, al fine di non essere proprio soli, due o tre persone idonee che possano aiutarvi, leggere, svolgere servizi. Questo è possibile, ma di per sé tali persone dovrebbero avere l’autocertificazione dove si indica che si tratta di esigenze lavorative e dove si indicano l’orario e chiesa della celebrazione. Il tutto avvenga nel rispetto delle norme in ordine alla prevenzione della diffusione del contagio».

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