Cronaca
JESI Federfarma e Protezione Civile insieme per 300 famiglie in difficoltà (video)
14 Maggio 2020
Ieri pomeriggio la consegna del primo carico dalla sede della cooperativa Farmacentro, il punto sulla questione mascherine
JESI, 14 maggio 2020 – Continua inarrestabile il lavoro della Protezione Civile, stavolta in concerto con Federfarma Ancona. Nel primo pomeriggio di ieri è partito il primo carico di pannolini, detergenti e prodotti per l’igiene destinati a circa 300 famiglie in difficoltà.
Sono mille i volontari della Pc che ogni giorno operano in regione instancabilmente dal 9 marzo, 250 quelli della provincia, che lavorano 12 ore al giorno svolgendo tantissime mansioni di supporto alla popolazione.
La donazione
L’iniziativa è partita da Federfarma, associazione dei titolari di farmacia della provincia, e ha coinvolto la Protezione Civile come intermediaria. Intorno alle 15 sono quindi partiti i responsabili provinciali della Pc dalla sede della cooperativa Farmacentro, con il primo carico destinato a 8 famiglie con bambini residenti nella provincia di Ancona.
Si tratta di circa 200 confezioni di pannolini e detergenti corpo e capelli, ne seguiranno altre per aiutare tutte le altre famiglie che hanno visto le proprie difficoltà economiche acuirsi a causa dell’emergenza coronavirus.
La consegna del secondo carico è prevista tra un paio di settimane, con sterilizzatori per tettarelle, detergenti intimi e altri prodotti indispensabili.
«Con questa donazione abbiamo voluto rispondere a un’esigenza specifica della Protezione Civile – ha spiegato Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Ancona –, spesso si pensa a generi alimentari o a vestiario ma serve anche altro, soprattutto se ci troviamo di fronte a bambini con meno di due anni di età. Con questo gesto vogliamo ringraziare tutti i volontari che in questa emergenza si sono adoperati per la popolazione anche a supporto delle farmacie, se guardiamo alle consegne a domicilio di medicine».
Federfarma, dopo un “censimento” dei bambini in difficoltà, ha deciso di prendere in carico una fornitura di due mesi per ogni bambino.
«Un grande gesto da parte dei farmacisti, grazie con il cuore. So che questa è la prima tranche e quindi torneremo – ha aggiunto Lorenzo Mazzieri, coordinatore Protezione Civile per la provincia di Ancona –. Il materiale andrà anche a mamme ospitate in 4 case protette e a tutte quelle famiglie che stiamo seguendo con grande impegno dall’inizio dell’emergenza. Si tratta di persone che spesso faticano anche a chiedere aiuto».
«I volontari della Protezione Civile costituiscono un esercito invisibile – ha aggiunto -. Il nostro lavoro ci inorgoglisce, ma ci rende anche fragili: in due mesi, ormai, ne abbiamo viste tante».
La questione mascherine: il punto di vista di Federfarma Ancona
Ancora calda è la problematica legata al reperimento e ai prezzi delle mascherine chirurgiche. Il calmiere, come sappiamo, ha bloccato la filiera di produzione, rendendo di fatto di nuovo introvabili questi semplici ma indispensabili dispositivi di protezione.
Andrea Avitabile ha sottolineato come in questo periodo stiano arrivando accuse ai farmacisti – come quella di nascondere le mascherine, che sarebbero quindi in realtà disponibili, o di speculazioni in atto – condite, però dalla confusione imperante a livello economico e organizzativo.
«Le mascherine si trovano ormai a macchia di leopardo a livello locale e nazionale, ma sembra che la situazione si stia sbloccando – ha aggiunto -, e che già dai prossimi giorni si possano trovare con più facilità. Chiaramente si parla di una fornitura importata, le aziende che si sono riconvertite hanno spese di produzione maggiori».
E non dimentichiamo l’esigenza di dover ammortizzare l’acquisto di macchinari e l’addestramento del personale.
Elisa Ortolani
©RIPRODUZIONE RISERVATA