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JESI Federico II, un compleanno solamente on line

Per gli 826 anni dalla nascita dell’imperatore avvenuta nella piazza che porta il suo nome

JESI, 26 dicembre 2020 – Cade oggi il compleanno dell’imperatore svevo, nato a Jesi il 26 dicembre del 1194 nell’antica piazza del mercato che ora porta il suo nome.

Da qualche anno ormai l’Amministrazione comunale festeggia la ricorrenza con eventi di vario genere, occasioni che quest’anno per via della pandemia di covid-19 non si possono svolgere in presenza ma che almeno online vengono offerti anche se, come per tutto, bisogna accontentarsi.

L‘Ente Palio, infatti, all’interno delle iniziative natalizie rende omaggio all’imperatore con due appuntamenti: alle 12.30 sulla sua pagina facebook e su instagram e stasera alle 21 sempre su fb.

Magari ci si aspettava un post anche dal Comune per ricordare la nascita dello Stupor Mundi ma è anche vero che questi sono tempi nei quali la mente è tutta presa da altre cose.

Ci piace, allora, ricordare i festeggiamenti in “grande stile che erano stati organizzati nel 2018 con una torta, musica, danze e spettacoli all’interno delle sale del Museo, la mostra dei loghi di Città Regia risale invece allo scorso anno.

Il nostro Imperatore Federico II

Diventato l’emblema della sua civiltà, Federico II è stato amato e odiato, tanto da essere definito “Stupor Mundi” ma anche “essere pestifero, maledetto, scismatico, eretico ed epicureo, corruttore della terra intera”, secondo il giudizio di fra’ Salimbene da Parma. Non sappiamo se sia nato a Jesi per scelta o per volere del destino: si racconta che Costanza d’Altavilla, figlia del re normanno Ruggero II, in viaggio con il marito Enrico VI e le sue truppe verso il sud dell’Italia alla conquista del Regno di Sicilia, ad un certo momento deve essersi separata dal marito perché era finalmente in attesa di un figlio.

Le fonti contemporanee tacciono sul luogo preciso all’interno della città dove Federico sarebbe nato. Sono stati gli storici locali, quali il Grizio e il Baldassini, a parlare molti secoli più tardi con dovizia di particolari dell’evento, che sarebbe avvenuto all’interno di un padiglione alzato in Piazza San Floriano – che oggi porta il nome dell’imperatore – alla presenza delle autorità religiose, civili, della nobiltà e di molti cittadini di Jesi.

Tutto questo perché non si potesse dubitare, o peggio ancora, negare, il verificarsi del parto tenuto conto dell’età avanzata dell’imperatrice.

(e.d.)

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