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Cronaca

Jesi Festa per la centenaria Maria Argentati

Famiglia numerosa la sua, che raddoppiava durante la guerra per accogliere gli sfollati dalla città

Jesi, 14 maggio 2022Cento candeline per la signora Maria Argentati che ha festeggiato la ricorrenza con i familiari.

Maria da giovane in campagna

Iieri, 13 maggio, ha spento le candeline insieme ai nipoti nella sua abitazione di via Misa.

Non poteva mancare il sindaco Massimo Bacci che ha portato i saluti e gli auguri dell’Amministrazione cittadina.

Maria Argentati non ha avuto figli ma è stata circondata dall’affetto dei nipoti Sara, Orietta, Loretta e Mario, dei pronipoti Cristina, Martina, Nicoletta, Michela, Giulio, Giacomo, Roberto, Lorenzo, Emanuele, Simone e Fabrizio e dei figli dei pronipoti Tommaso, Giorgia, Leonardo M, Leonardo G, Marion, Lorenzo e Aurora.

Maria Argentati con il sindaco Massimo Bacci

Maria Argentati è vissuta fin da giovane in campagna, in una famiglia numerosa che in alcuni momenti era composta da circa 30 persone, numero che si era quasi raddoppiato durante la guerra per accogliere gli sfollati della città.

I ricordi indelebili sono il passaggio del fronte
durante la Seconda guerra mondiale, quando l’esercito tedesco in ritirata si era accampato
in casa. Avevano occupato la stalla per metterci i cavalli e prendevano gli uomini per portarli a scavare le trincee. Gli aerei degli Alleati passavano sopra la direttrice della casa per andare a bombardare a Filottrano.

Poi tutto passò non prima che i tedeschi facessero saltare la torre della guardia, che distava poco dalla casa.

Il duro lavoro dei campi veniva intervallato da momenti di divertimento condivisi con i vicini.

Una di queste occasioni era quando si scanafogliava (togliere le foglie) il granturco, al termine si prendeva l’organetto e si ballava sull’aia.

Finita la guerra, pur continuando a vivere in campagna, incominciò a lavorare come domestica.

«La sua forza è stata sempre la fede in Dio e leggere, leggere, leggere: testi semplici o religiosi che l’hanno aiutata a mantenere la mente lucida – spiega il nipote Mario – . E’ una data significativa e noi della famiglia l’abbiamo ringraziata per tutto quello che ha fatto per noi, per la serenità che è riuscita sempre a dare».

Eleonora Dottori

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