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Cronaca

JESI FESTA DI SAN SETTIMIO PATRONO, I SACERDOTI DELLA DIOCESI IN CATTEDRALE PER LA MESSA SOLENNE

bancarelleJESI, 22 settembre 2016 – Tutto è pronto in città per l’odierna festa del Santo Patrono, Settimio. La giornata di oggi è caratterizzata da due momenti distinti: quello religioso in cui si ricorda la figura e le opere di questo Vescovo e Martire  protettore sulle cui origini esistono almeno due versioni. La prima che vuole Settimio essere vissuto nel IV Secolo, l’altra lo indica come nato in Germania, a Treviri, nell’anno 250 da una famiglia di coloni romani. Al di la della ricerca storica dell’esatto periodo di nascita di San Settimio, quello che è certo è che questo personaggio della Chiesa finì nel mirino dei persecutori romani che nel 304 lo denunciarono. Portato davanti al Preside romano Fiorenzo, questi gli ordinò di fare un sacrificio agli dei entro cinque giorni. Il Vescovo non si inginocchiò di fronte agli Dei romani e nonostante attorno a lui e per lui si fossero radunate tante persone, compresa la figlia dello stesso Preside, Merenzia, fu condannato a morte.

Secondo altre fonti, riportate da Giuseppe Luconi nel suo “Conoscere Jesi”,  “ il vero San Settimio  è quello vissuto in Dalmazia, martirizzato con altri cristiani a Spalato, sempre nel 302. Il culto di questo santo avrebbe attraversato l’Adriatico un paio di secoli più tardi e sarebbe stato introdotto a Jesi attorno al Seicento”.

Comunque siano andate le cose, sta di fatto che il culto di San Settimio è radicato nel popolo jesino che ogni anno, il 22 settembre, gli rende omaggio con preghiere  (un tempo c’era anche la processione) ed iniziative promozionali di vario genere. L’aspetto religioso si concluderà nel tardo pomeriggio odierno con la recita del Santo Rosario (ore 16) e alle ore 18,30 la concelebrazione eucaristica solenne in Cattedrale presieduta dal Vescovo Gerardo Rocconi insieme con i sacerdoti della Diocesi.

vucumpra_fiere_jesi2L’aspetto laico della ricorrenza è caratterizzato dalle tre giornate di fiere (da domani a domenica) che da qualche anno sono precedute da una “pre-fiera” che vede alcune piazze del centro cittadino riempirsi di bancarelle specializzate e stand con prodotti caratteristici; tra questa l’installazione di un capanno interamente dedicato all’evento che tutti i giovani attendono, quello del matrimonio. I “banchi” disponibili per i venditori ambulanti sono, anche quest’anno, 540, ma le domande fino ad oggi accolte sono circa 180; nelle prossime ore si procederà alla così detta “spunta” per assegnare gli spazi ai ritardatari i quali, al pari di coloro la cui iscrizione è stata accolta, dovranno presentare il “DURC”, Documento unico di regolarità contributiva; in pratica una sorta di “certificato penale” attestante che quell’azienda (ambulante) rispetta leggi  e norme che regolamentano il commercio ambulante. Oltre al centro cittadino, le Fiere interesseranno anche la periferia sud della città. In particolare l’area di Porta Valle dove, sotto un enorme tendone, sono stati collocati banche di vendita di prodotti alimentari ed altre tipologie di merce, oltre a banche per l’alimentazione immediata dei cittadini.

Già in conferenza stampa si era affrontata la questione, sempre delicata, della lotta ai venditori abusivi; una battaglia che ogni anno si cerca di vincere, ma che troppo spesso vede sconfitte le istituzioni. Da parte della Globe Trotter di Ferrara, che anche quest’anno si è fatta carico dell’organizzazione dell’evento fieristico e che ci ha fornito i dati relativi alla distribuzione dei banchi di vendita, c’è l’assicurazione che  sul territorio della fiera scenderanno 7 ispettori incaricati di controllare la regolarità degli espositori ed eventualmente segnalare i casi illegali agli organismi preposto, vale a dire Polizia Locale, Carabinieri, Poliziotti e uomini della Guardia di Finanza.

(s.b.)

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