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Cronaca

JESI FESTEGGIAMENTI DEL GEMELLAGGIO A WAIBLINGEN: “20 ANNI SONO SOLO UNA PRIMA TAPPA”

waib1JESI, 26 ottobre 2016 – A Waiblingen per festeggiare i 20 anni di gemellaggio con la nostra città. Nell’occasione si è inaugurata anche un’opera made in Jesi, commissionata allo scultore Massimo Ippoliti dalla cittadina tedesca e consegnata due anni fa.waib4

Un gemellaggio sentito, partecipato, quello con la cittadina del Baden Württemberg, che negli anni ha portato avanti rapporti non solo ideali ma fatti anche di contenuti che si sono consolidati e sviluppati nel continuo, progressivo scambio, a tutti i livelli, che il tempo ha incentivato a intensificare piuttosto che a diminuire.

Insomma, un gemellaggio più che soddisfacente, non solo sulla carta e non solo di tanto in tanto.

E così una nostra delegazione, capeggiata dal sindaco Massimo Bacci, è partita, per partecipare alle celebrazioni in programma, venerdì scorso rientrando domenica sera. Con il primo cittadino c’erano anche il vice sindaco e assessore alla cultura, Luca Butini, l’assessore allo sport, Ugo Coltorti, il consigliere comunale Pino Gullace, l’interprete, Federica Micheli, dell’Ufficio Turismo.

Le celebrazioni comprendevano, dunque, anche l’inaugurazione  – come si può vedere dalle foto gentilmente concesse da Giovanni Filosa – dell’opera di  Massimo Ippoliti: la Lions Gate, vale a dire la Porta dei Leoni, che è stata installata in uno spazio verde il quale si affaccia, naturalmente, su Jesistraße, la via che Waiblingen ha dedicato, intitolandola, alla città di Jesi.

waib6La Lions Gate, come lo stesso scultore, Ippoliti, ha spiegato,”raffigura un leone rampante che si erge e domina due monoliti di arenaria sulle quali è scolpito il simbolo della città tedesca, vale a dire tre corna di cervo, e vuole rappresentare un collegamento ideale tra le due città gemellate”.

waib5Strette di mano tra i due primi cittadini – il borgomastro si chiama Andreas Hesky – , brindisi tra i convenuti. Assente Ippoliti nella circostanza, anche se l’invito a stretto giro di posta era arrivato. Altri impegni non gli hanno consentito di partecipare ma sicuramente di occasioni ce ne saranno ancora.

Per il sindaco Bacci, invece, si è trattata della prima volta a Waiblingen e, fa sapere, “l’accoglienza è stata straordinaria. Questi 20 anni non sono che una prima tappa, ci uniscono valori comuni come l’dentità europea e la vicinanza alla figura dell’imperatore Federico II“.

Per l’occasione consegnato anche un quadro di Bernardo Bosi, che la famiglia dell’artista aveva donato al Comune affinché a sua volta ne facesse dono alla città di Waiblingen, quadro che rappresenta l‘Arco dei Verroni in via Pergolesi.

(p.n.)

 

 

 

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