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Cronaca

JESI Finalmente caffè e cappuccino al bar

La ripartenza stamattina in modo prudente ma la tradizione tutta italiana ritorna tra le nostre care abitudini

JESI,18 maggio 2020Inizio lento, ci si deve riabituare un po’ tutti, clienti e gestori, a riprendere la sana abitudine del caffè o del cappuccino al bar.

Ripartenza oggi tutto sommato ad andamento lento, anche per prudenza, ma finalmente si è ritornati al magico profumo della mattina italiana. Una giornata iniziata in modo diverso con la fine del lockdown e l’inizio della Fase 2 la quale, poi, non sarebbe altro che la ricerca del ritorno a una normalità sfuggita di mano causa virus e che non riusciamo ancora a riacchiappare del tutto. Un passo alla volta.

«Stamattina è stato come se fosse il primo giorno di lavoro in assoluto», sottolineano da Snoopy Bar, in Corso Matteotti, tutto pronto per accogliere la clientela che può usufruire, debitamemente distanziata, anche del loggiato esterno al locale con tavolini.

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Pasticceria Zoppi

Poco più in là il Caffè Saccaria, «non più di due clienti per volta» e c’è chi aspetta.

Al Caffè Imperiale – Arco del Magistrato – Giorgio è dietro al banco intento a servire mentre la figlia Sonia si occupa dei tavoli.

«La gente arriva, ovviamente non come una volta, ma era importante riaprire».

Pasticceria Zoppi, di via San Francesco, con percorso prestabilito e dispenser con igienizzante e guanti all’ingresso. Locale più ampio, si gira dalla cassa al banco per ordinare paste o torte, sino all’altro per le consumazioni.  E poi via. Una volta terminato non si può indugiare.

Per tutti, come è noto, protocolli ben precisi da seguire. A seconda della capienza del locale si entra in numero contingentato, con mascherina, guanti e igienizzante a disposizione. Spostamenti da evitare, ognuno al proprio posto per non dare sviluppo ad assembramenti.

E senza quotidiani. Niente giornale. I fogli possono essere veicolo di contagio. Meglio evitare.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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