JESI “Fine lavori mai”, il cantiere delle ex carceri

Anni di ritardi, il consigliere Samuele Animali porta in Consiglio comunale la questione chiedendo delucidazioni anche sull’ascensore mai partito

JESI, 28 novembre 2020 – Più volte ne è stato annunciato il completamento ma il cantiere delle ex carceri è fermo da anni.

La questione sarà di interesse del Consiglio comunale di lunedì prossimo, 30 novembre, con una interrogazione del consigliere Samuele Animali, Jesi in Comune. 

«A fine 2019 era stato annunciato il completamento del cantiere ma poi è stato addirittura rifinanziato. Si tratta di una parte della città rimasta penalizzata per molti anni da un cantiere pubblico, fermo per la più parte del tempo, che come altri in città è frutto di  diversi ripensamenti e caratterizzato da ritardi annosi».

Animali ricorda che il Comune di Jesi ha recentemente «investito altri 220mila euro» nel cantiere e che «nella vicenda è coinvolto anche il vicino ascensore pubblico, del quale era stata annunciata addirittura l’inaugurazione e di cui non si comprende bene la sorte».

Il progetto originario è finanziato con contratto di quartiere assegnato al Comune di Jesi nel 2006. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”272901″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

«Responsabile dei lavori risulta essere l’Erap. Il bando originario risale al 2008 e i lavori, una volta assegnati, dovevano essere eseguiti in 570 giorni ma i lavori sono stati effettivamente avviati nell’ottobre 2013 e nel corso degli interventi è stato rinvenuto dell’amianto, la cui rimozione ha richiesto un mese, dal 14 gennaio al 14 febbraio del 2014».

Nell’aprile 2014 l’attuale Amministrazione ha richiesto «l’aumento del numero degli appartamenti da realizzare (dagli otto iniziali a 13), in quanto si è concentrata in tale sede la quota di abitazioni originariamente prevista a Sant’Agostino, mentre per questo immobile è stata annunciata una “diversa destinazione” – prosegue il consigliere di minoranza -. I lavori alle ex carceri sono stati sospesi a seguito del terremoto del 2016 e la data di ultimazione è stata spostata a settembre 2017, poi prorogata a marzo 2018 e poi ulteriormente prorogata per varianti inserite in corso d’opera. Nel settembre 2019 l’Erap e l’Amministrazione hanno nuovamente annunciato la fine dei lavori “entro l’anno”».

Ma non sono affatto terminati.

«Nella vicenda è coinvolta anche la mancata attivazione del limitrofo impianto di risalita, la cui inaugurazione è stata annunciata nel 2011, nel 2012, nel 2015 e nel 2018 mentre nessun intervento è stato più effettuato a Sant’Agostino».

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(e.d.)

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