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JESI Fiordelmondo e Boldrini: «Non c’è delega sull’uguaglianza di genere»

L’incontro al Circolo Cittadino con il candidato Sindaco del centro sinistra e l’onorevole che ha presentato il libro “Questo non è normale”

JESI, 16 aprile 2022 – Non c’è delega sull’uguaglianza di genere: sono sia gli uomini che le donne a doversene occupare. Importante e molto partecipato l’incontro di giovedì al Circolo Cittadino con l’onorevole Laura Boldrini che ha presentato il suo libro “Questo non è normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne” (Chiarelettere).

Nel ricordo di Letizia Battaglia è iniziato il confronto sulla – mancatauguaglianza tra uomo e donna nel nostro Paese.

«Un tema culturale, cruciale dei nostri tempi, che un candidato Sindaco deve necessariamente mettere in agenda per consentire alla città di fare un salto di qualità verso il futuro – ha detto Lorenzo Fiordelmondo, candidato Sindaco del centro sinistra -. Oggi molte donne non riescono a coniugare il lavoro, la casa, la famiglia e per questo limitano un loro impegno pubblico. Anche nello sport, ad esempio, pur raggiungendo traguardi di primissimo livello, come le atlete della nostra città, vivono un perenne dilettantismo: questo non è più accettabile».

Laura Boldrini ha istituito a Montecitorio una Sala delle donne e si è battuta, non senza sacrifici, per inserire il linguaggio di genere nelle istituzioni. Non è pignoleria perché se si tace il quieto vivere prende il sopravvento. Il femminismo è un movimento politico che ha lavorato per cancellare il matrimonio riparatore, lo Ius corrigendi e il delitto d’onore: se questi abomini non ci sono più è grazie al lavoro di uomini e donne che si sono battuti affinché fossero cancellati. Fondamentale anche la battaglia contro gli insulti sessisti sul web che vede la Boldrini in prima linea.

«Grazie all’intervento di una volontaria abbiamo acceso i riflettori sullo Sportello antiviolenza di Jesi, gestito dalla Casa delle donne, che non è riconosciuto ufficialmente, come lo sono invece i Centri: questo significa che i dati che riguardano gli accessi allo sportello di Jesi non finiscono nel conteggio totale – ha proseguito il candidato Fiordelmondo -. E’ emersa, inoltre, la necessità di istituire una struttura che possa accogliere le donne vittime di violenza domestica. Il mio impegno, se verrò eletto Sindaco, sarà quello di attivare politiche che pongano l’eguaglianza di genere come presupposto dell’azione amministrativa, attivando ogni leva istituzionale idonea al raggiungimento degli obiettivi, che saranno sia al centro dell’agenda cittadina che di quella del Paese».

Attenzione anche alla toponomastica femminile: ad oggi su 528 strade presenti in città, solo 14 sono dedicate a donne. Un ultimo appunto: Laura Boldrini, che nel 2014 era Presidente della Camera, ha accolto la richiesta «avanzata dal Cda della Fondazione Colocci, del quale facevo parte, donando alla nostra città dei lavori dell’Assemblea Costituente che attualmente sono collocati nella biblioteca della ex Università. Credo che la loro collocazione naturale sia la sala consiliare del nostro Comune, così da renderli accessibili e consultabili nella casa di tutti i cittadini e le cittadine di Jesi, a custodia della democrazia cittadina».

In piedi Bornigia

«La così nutrita partecipazione sta a dimostrare che in presenza di eventi culturali la città risponde positivamente – il commento del segretario cittadino del Pd, Stefano Bornigia – Noi, nell’esprimere la nostra soddisfazione per l’evento faremo il possibile per portare a Jesi, nelle prossime settimane, personalità del nostro partito con le quali affrontare, come con Laura Boldrini, temi importanti con la serietà che ci contraddistingue. Un ringraziamento a Laura Boldrini per la sua completa disponibilità».

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