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Cronaca

JESI Fondazione Pergolesi Spontini, “Livietta e Tracollo” in streaming gratuito

Stasera ore 21 e per le 48 ore successive: libretto che ripropone il tema dei travestimenti, giochi linguistici, dialettismi e comiche storpiature

JESI, 2 maggio 2020 – Ancora una proposta on line dedicata al pubblico del Teatro Pergolesi e a tutti coloro che amano la musica e l’opera lirica.

Sospesa l’attività teatrale per effetto delle misure di contenimento del Covid-19, la Fondazione Pergolesi Spontini non si ferma e continua a promuovere la bellezza dell’esperienza artistica, attraverso le sue pagine social e il proprio sito internet.

Tra gli appuntamenti più attesi, c’è la trasmissione in streaming gratuito per 48 ore, ogni settimana, di alcune tra le opere di Pergolesi e di Spontini registrate a Jesi in occasione delle scorse edizioni del Festival

Si tratta di allestimenti di successo, registrati in dvd da Unitel che gentilmente ne ha concesso la messa in onda.

Dopo “La serva padrona” di Giovanni Battista Pergolesi, “La fuga in maschera” di Gaspare Spontini, e “Il prigionier superbo” di Pergolesi, domani, stasera sabato 2 maggio dalle ore 21 e per le 48 ore successive va in onda “Livietta e Tracollo” di Pergolesi, intermezzi comici registrati nel giugno 2010 al Teatro Pergolesi in occasione delle celebrazioni per i 300 anni del compositore jesino.

La trasmissione sul sito www.fondazionepergolesispontini.com/diretta-streaming/.

Prossimi appuntamenti saranno venerdì 8 maggio ore 21 “Adriano in Siria” di Pergolesi, venerdì 15 maggio ore 21 “Il Flaminio” di Pergolesi, venerdì 22 maggio ore 21 “L’Olimpiade” di Pergolesi, venerdì 29 maggio ore 21 “Lo frate ‘nnamorato” di Pergolesi, sabato 6 giugno ore 21 “La Salustia” di Pergolesi.

L’operina “Livietta e Tracollo” su libretto di Tommaso Mariani e musica di Giovanni Battista Pergolesi, è andata in scena al Pergolesi di Jesi il 10 giugno 2010, come accadeva nel Settecento, con i due intermezzi programmati tra un atto e l’altro del dramma per musica “Adriano in Siria”, sempre di Pergolesi.

Nuovo l’allestimento della Fondazione, con la regia del madrileno Ignacio García, le scene di Zulima Memba del Olmo, i costumi di Patricia Toffolutti. Ottavio Dantone dirigeva l’Accademia Bizantina e un cast di voci specializzate nel repertorio barocco: Monica Bacelli nel ruolo di Livietta e Carlo Lepore in quello di Tracollo.

Rappresentati per la prima volta al Teatro San Bartolomeo Napoli il 25 ottobre 1734, gli intermezzi “Livietta e Tracollo” conobbero un successo europeo grazie alla circolazione dei cantanti che lo misero nel loro repertorio: dal 1743 venne rappresentato, tra l’altro, ad Amburgo, Praga, Lipsia, Dresda, Madrid, Vienna, Braunschweig, Parigi, Barcellona e Copenaghen.

Il libretto ripropone il tema dei travestimenti, motivo di giochi linguistici, dialettismi e comiche storpiature: Tracollo, da pessimo ladro qual è, tenta invano di imbrogliare Livietta, presentandosi sempre camuffato e puntualmente smascherato dalla astuta ragazza.

Tuttavia, nonostante la completa inverosimiglianza del plot, i due finiranno per giurarsi eterno amore.

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