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JESI Fondazione Pergolesi Spontini, riparte il laboratorio OperaH

Tornano a incontrarsi dal vivo i diversamente abili che aderiscono al progetto di inclusione sociale

JESI, 12 giugno 2020Domani 13 giugno riparte a Jesi, dal vivo, il laboratorio di teatralità Opera H per utenti dei servizi socio-sanitari della città. Un progetto che non si è mai fermato nei giorni del lockdown con i partecipanti al lavoro da casa sulla piattaforma Zoom, e ora insieme in modalità “Covid-free”.

Riprendono finalmente a incontrarsi dal vivo e a fare teatro insieme i diversamente abili di “OperaH”, il progetto di inclusione sociale della Fondazione Pergolesi Spontini che mette in relazione il melodramma con il sociale per costruire percorsi di integrazione e di benessere.

OperaH è un percorso teatrale e di danza movimento terapia, che da nove anni coinvolge gli utenti dei servizi socio-sanitari della città, con il contributo di Asp9 del Comune di Jesi, in collaborazione con Unità Multidisciplinare Età Adulta, Asur Marche AV2, Cooss Marche, Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata e Nuovo Spazio Studio Danza.

Si riprende ora nel rispetto di tutte le indicazioni di sicurezza anticontagio: autocertificazione, igienizzazione, mascherine, distanziamento e sanificazione degli spazi dopo ogni incontro.

Gli operatori sono Simone Guerro (supervisore, regista e primo operatore teatrale) e Arianna Baldini (seconda operatrice teatrale), e Sara Lippi (operatore di espressività corporea). Il progetto coinvolge un gruppo di 14 utenti individuati sulla base delle indicazioni delle strutture sanitarie e di assistenza coinvolte: obiettivo è la promozione del benessere e della salute facendo sperimentare il valore emozionale e socializzante dell’arte del teatro e della danza.

«Siamo pronti per ritrovarci e sperimentare l’incontro, finalmente dopo questo periodo in modalità on line – dice Simone Guerro -. È stata una grande sfida riuscire a coinvolgere quasi tutti i partecipanti, e grazie alla loro grande forza di volontà, all’aiuto delle famiglie, degli educatori e degli operatori ce l’abbiamo fatta. Siamo riusciti a collegarci tutti. Abbiamo lavorato sia sul teatro e sulla danza con i video, piccole cose che hanno mantenuto il gruppo unito e pieno di entusiasmo».

Come ogni anno, OperaH propone un laboratorio di teatro e danza, il cui esito finale sarà uno spettacolo al teatro Pergolesi di Jesi nell’ambito del Festival Pergolesi Spontini.

Il progetto del 2020 è incentrato su “Ma Bohème”, con un laboratorio che avrà come oggetto di indagine il concetto di bohemien, l’artista diverso, isolato, che fa della ricerca del bello il suo status simbolo. Di nuovo un lavoro sulle emozioni, sulla bellezza della diversità, da affrontare attraverso “un corpo che parla”.

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